Favara, presentata al Castello Chiaramonte il nuovo libro del prete-scrittore
Don Vincenzo Arnone torna a Favara, suo paese di origine, per presentate il suo nuovo libro. Nella sala del collare del Castello di Chiaramonte è stato presentato “La leggenda del raccontatore errante“, una raccolta di racconti scritti con lo stile chiaro e narrativo che contraddistingue sempre la produzione letterario del prete che da oltre trentanni vive in Toscana. È stato un incontro molto partecipato, aperto dal prof. Antonio Moscato, Presidente della Pro Loco Castello, organizzatrice dell’evento. Moscato ha saputo rappresentare la personalità di don Vincenzo e il significato storico – culturale della sua opera, specie che – seppur ambientata nei dintorni di Firenze- richiama storie, usanze e riti del nostro territorio. Ha apportato un grande contributo di critica e di confronto con rinomati autori italiani ed esteri il giornalista Diego Romeo. Molto esaustiva e completa la relazione del dott. Giuseppe Veneziano.
“Nel libro “ La leggenda del raccontatore errante” – afferma Giuseppe Veneziano – l’autore racconta una storia ambientata a Firenze durante gli anni cinquanta, che riprende fatti ed avvenimenti veri o inventati, per cui diventa una sorta di leggenda. Il personaggio protagonista è il saggio Sirio, detto “Ciapino del Borgo”, un tipo curioso e dalle battute pronte e fantasiose, un vero e proprio raccontatore errante che si sposta di paese in paese, raccontando alla gente storie il più delle volte fantasiose e inventate e creando attorno a sé un uditorio attento e interessato.
L’opera presenta particolari richiami storici e culturali al mondo contadino di una Sicilia molto antica dal sapore leggendario, che – senza dubbio – si accomunano al mondo agricolo di tutte le zone del paese. E così, con stile arcaico alquanto gradevole, l’autore ci accompagna per luoghi noti della nostra Sicilia, in un viaggio nel tempo al cospetto di più o meno illustri personaggi storici”. L’intervento finale di don Vincenzo è stato molto seguito, specie che ha voluto rappresentare la natura del suo personaggio, il significato dei pensieri espressi dallo stesso e i tempi di sua produzione.