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Ecco perchè auguro a tutti un San Valentino da cani

Il count down sui social è già iniziato e non ci rendiamo conto che storia dopo storia, post dopo post, commento dopo commento, regaliamo al mondo la nostra intimità, i nostri segreti. Auguro a tutti, ma proprio tutti un San Valentino da cani

Il count down è già iniziato, tutto è pronto per questo San Valentino 2020. Un San Valentino bisestile che si preannuncia più social che mai. Ed ecco tutti alla linea di partenza, più creativi e motivati di sempre, pronti a postare su Instagram, Facebook, LinkedIn, Twitter gli scatti più belli, quelli creati a regola d’arte, con le luci giuste, il trucco perfetto, la location da urlo, la scollatura mozzafiato, il regalo strepitoso, il fidanzato/compagno/marito da fiaba. Ogni dettaglio è già stato curato, organizzato, anzitempo programmato. Nulla sarà lasciato al caso in questo 14 febbraio, ogni cosa dovrà gridare amore. Ovviamente l’effetto social dovrà essere “sorpresa” perché così vuole il protocollo.

Si passerà dalle richieste di matrimonio plateali, al dichiarare il proprio amore in situazioni estreme, dallo sfoggiare diamanti a 4 carati, ai mazzi di fiori fuori misura, dalle torte di zucchero con le scritte più romantiche ai quintali di cioccolatini e caramelle. Non mancheranno cenette a lume di candela, baci focosi dentro vasche ad idromassaggio, massaggi di coppia, serenate. L’amore traboccherà ad ogni scatto, la gioia si irradierà ad ogni condivisione. Commento dopo commento, like dopo like, ogni amore postato crescerà, si rafforzerà, diventerà eterno.

Ovviamente per riuscire in questa impresa ci vogliono parecchi ingredienti. L’abito giusto e la french manicure di lei per esempio o le sopracciglia perfettamente depilate e i pettorali possenti di lui; la luce soffusa di una candela o la musica di un violino; sorrisi improbabili o abbracci a spirale.

Ogni cosa, ogni cosa dovrà gridare amore perché l’obiettivo da raggiungere è veramente importante. Così per sancire il proprio amore sarà necessario avere l’approvazione e il consenso di emeriti sconosciuti. Per capire che è lui/lei l’amore della tua vita sarà indispensabile che la foto postata sia accompagnata dal maggior numero di like e commenti. Per rendersi conto che la propria relazione è reale sarà doveroso condividerla sui social, nel mondo virtuale. Per sentire il battito del proprio cuore come riflesso dell’amore sarà necessario avvertire prima il beep di notifica.

Valeria Iannuzzo

Se nessuna di queste condizioni si dovesse verificare vuol dire che non hai una relazione, che tuo marito non ti ama, che il tuo amore non esiste.

Ma da quando l’amore, sentimento intimo e strettamente personale, è diventato cosa pubblica? Forse nel momento in cui la sottile linea tra pubblico e privato è stata cancellata e ogni donna di questo pianeta si è sentita più che mai vicina ad Angelina Jolie, a Maria De Filippi, e altre donne famose, e ogni uomo ha creduto di essere Cristiano Ronaldo, Tom Cruise e Sting? Sì, proprio così. In quel preciso momento tutti siamo improvvisamente diventati personaggi pubblici, pubblicissimi. Abbiamo aperto le porte di casa nostra agli “amici di amici”, abbiamo raccontato i fatti nostri a “tutti”, abbiamo condiviso i nostri pensieri più intimi alla piazza.

Storia dopo storia, post dopo post, commento dopo commento, abbiamo regalato al mondo la nostra intimità, i nostri segreti. E mentre da ragazzini i nostri baci sotto casa erano sempre rubati per non farci scoprire dai vicini, oggi li costruiamo ad hoc per farci vedere dal mondo intero. Eppure io, malgrado tutto, continuo a pensare che l’amore, quello vero, vada sussurrato. L’amore, quello importante, vada custodito gelosamente nel proprio privato e mai ostentato.

Purtuttavia, consapevole di non poter arrestare il corso degli eventi e di non poter in alcun modo competere con la potenza della tecnologia, auguro a tutti, ma proprio tutti un San Valentino da cani.

Sì, avete capito bene, da cani, cani come il mio che per tutto il 14 febbraio, così come in ogni altro giorno di questo lungo inverno, se ne starà spaparanzato davanti al camino, crogiolandosi come fosse al sole, con la ciotola sempre piena – come ama ricordare la mia amica Accursia – costantemente appiccicato all’amore della sua vita, il suo padrone, ovvero mio marito. E credetemi, anche se inconsapevolmente oggi è diventato più social che mai, lui, forse, della vita vera e dell’amore vero ha capito veramente tutto. Beato lui che non sa cosa sia San Valentino! Magari non sapendone nulla è l’unico a festeggiarlo tutti i santi giorni.

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