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“La didattica a distanza deve rimanere nella nostra cultura quotidiana del fare scuola”

 

Grotte, parla il Preside dell’Istituto “Roncalli” Emanuele Giordano. Consegnati i primi PC per la DAD

Il Preside Emanuele Giordano

Grotte, il professore Emanuele Giordano, Dirigente Scolastico dell’Istituto “Roncalli”, ha consegnato i primi PC acquistati con i fondi stanziati dalla Ministra Azzolina per l’attivazione e il sostegno della didattica a distanza. Oggi lo abbiamo incontrato, per parlare di DAD, per sapere come vanno le cose nella sua scuola e per una prima valutazione di questa metodologia di insegnamento apprendimento.

Professore Giordano, è possibile fare una prima valutazione su come sta funzionando la didattica a distanza nella sua scuola?

“La scuola di Grotte ha attivato subito la didattica a distanza, prima con l’assegnazione dei compiti e dei materiali didattici attraverso il registro elettronico e poi con le live lessons e le videoconferenze. A parte una iniziale incertezza relativa alle piattaforme da utilizzare e agli strumenti consentiti, tutto è andato secondo le indicazioni. Mi sono confrontato quotidianamente con la vicepreside, la professoressa Carmela Figliola e con il direttore dei servizi generali e amministrativi, Ivan Buongiorno, per mettere a punto tutti gli strumenti utili all’attivazione della DAD. Sono molto soddisfatto che tutto stia procedendo in maniera impeccabile. Direi che i docenti, i ragazzi e i loro genitori stanno dimostrando un atteggiamento di grande dignità, di grande compostezza, grande responsabilità e stanno interagendo in maniera molto positiva con i docenti, che trovo da quello che percepisco e da quello che mi dicono molto impegnati in questa avventura. Personalmente mi ritengo molto soddisfatto e orgoglioso di guidare una scuola che ha un corpo docente davvero fenomenale e motivato, pronto ad offrire un servizio di eccellenza ai propri alunni. A questo riguardo devo dire che tutto ciò è permesso grazie al lavoro del direttore degli uffici amministrativi, del personale di segreteria, degli assistenti amministrativi e anche dei collaboratori scolastici che a turno aprono per esigenze indifferibili la scuola. C’è un grande gioco di squadra e questo grande gioco di squadra fa sì che noi siamo più forti nell’affrontare questa emergenza”.

Il Preside Emanule Giordano, il Direttore Amministrativo Ivan Bongiorno e la Vicepreside Carmela Figliola

La didattica a Distanza è stata una novità assoluta per i docenti, per gli studenti e per le famiglie. C’è stata una digitalizzazione forzata per tutti e purtroppo non tutti si sono trovati provvisti di supporti tecnologici e di adeguata connessione. La ministra Azzolina ha stanziato dei fondi per le scuole. La situazione di Grotte qual è?

“Stiamo cercando di accelerare la dotazione di questa strumentazione. Poiché con Consip e Mepa i tempi di acquisto burocratici necessari all’amministrazione per avere disponibili e in consegnata questa strumentazione erano tempi biblici, siamo intervenuti in maniera intelligente con il direttore dei servizi generali e amministrativi e abbiamo acquistato dei PC rigenerati con tempi di consegna molto ridotti rispetto ai pc nuovi che sarebbero andati per le lunghe. Quindi il motivo di fondo è stato quello di acquistare subito, in questo poco tempo che ci rimane ormai a disposizione, più PC possibili. Ci siamo riusciti. Oggi sono a Grotte proprio per consegnare a livello simbolico, perché il dirigente scolastico rappresenta tutta la scuola nel suo essere comunità, i primi PC agli alunni”.

Preside si tratta di una prima fase perché altri strumenti, altri dispositivi arriveranno nella sua scuola

“Noi spenderemo tutti i fondi per tutti i ragazzi che ne hanno bisogno. Non resterà un centesimo. Spenderemo tutti i soldi man mano che avremo la possibilità di acquistare gli apparecchi disponibili sul mercato. Lo faremo per i nostri alunni perché a tutti gli alunni, che noi abbiamo a cuore, arrivino queste strumentazioni. Noi ce la mettiamo tutta e stiamo lavorando proprio per sopperire a queste carenze perché ci sono non poche famiglie che hanno delle difficoltà. Comprendiamo il bisogno di questi alunni e quindi la scuola si fa carico e va incontro alle esigenze formative dei nostri alunni in questo periodo di emergenza”.

Mai come in questo momento la scuola è mancata agli alunni, alle famiglie, ai professori e anche ai dirigenti. Mi conferma quello che le sto dicendo?

“Se posso permettermi ogni giorno penso e rifletto con grande nostalgia sull’importanza della cosiddetta scuola in presenza, ma di necessità bisogna fare virtù, perché la didattica a distanza ci viene in aiuto in un momento difficile. La DAD ha avuto un forte impatto psicologico, dovuto sicuramente alla novità del fatto che fosse una cosa quasi del tutto inedita. Dovrebbe diventare una strategia di insegnamento ormai acquisita e dovrebbe far parte del bagaglio culturale e didattico della scuola. Per cui da ora in poi la scuola non potrà fare a meno al suo interno, accanto alla didattica in presenza, anche della didattica a distanza, inserendola nei nostri piani triennali e nella nostra prassi quotidiana, in maniera ovviamente più redistribuita, organizzata e calendarizzata rispetto al presente. Deve rimanere nella nostra cultura quotidiana del fare scuola”.

 

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