1980-2020 Malgrado tutto… aspettando i quarant’anni
Il 2003 è l’anno del primo numero di Malgrado tutto stampato a colori. Una edizione speciale interamente dedicata all’apertura, dopo quarant’anni di chiusura e vent’anni di battaglie anche del giornale, del teatro “Regina Margherita”. In prima pagina la foto dell’affresco della volta del teatro raffigurante il carro d’Apollo e il grande titolo: “Ouverture”. “La nostra festa” è il titolo dell’editoriale, firmato da tutta la redazione, dove tra l’altro si legge: “Questo numero è una festa. Una festa di colori. Un’edizione molto più che speciale, un’edizione eccezionale. La riapertura del Teatro Regina Margherita, dopo quarant’anni di chiusura, è un evento sicuramente storico, ma che rappresenta molte cose, anche per questo giornale. Perché questa testata, ormai più di vent’anni fa, quando iniziò a muovere i primi passi, si occupò proprio del teatro abbandonato…”.
Rivedere il teatro al suo antico splendore è anche un successo di Malgrado tutto, oltre che dell’amministrazione presieduta dal sindaco Gigi Restivo. Il giornale viene distribuito gratuitamente in occasione della cerimonia inaugurale del teatro, il 14 febbraio 2003. In prima pagina anche due foto della visita, avvenuta pochi giorni prima, l’11 febbraio, del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A pagina 3 il saluto al teatro che rinasce da parte del sindaco di Racalmuto Gigi Restivo, e, sempre nella stessa pagina, “Il sipario svela la sua storia” di Andrea Camilleri, direttore artistico del teatro di Racalmuto che ha fatto gli onori di casa, sia in occasione della visita di Ciampi, sia per l’inaugurazione, aperta con le parole di Leonardo Sciascia che per primo si è impegnato per il recupero della struttura. E di Leonardo Sciascia sono gli scritti pubblicati nel paginone interno, corredato da fotografie di Angelo Pitrone e Pietro Tulumello. Le pagine 6 e 7 sono curate da Salvatore Picone: “La democrazia in palcoscenico”, intervista a Giuseppe Dipasquale che affianca Camilleri nella direzione artistica del “Regina Margherita”, e “Un paese attorno a Ciampi”, il racconto di una giornata storica per Racalmuto, la visita del Capo dello Stato.
Nel mese di luglio il nuovo numero. In prima pagina un lungo articolo di Alfonso Bugea ad un anno dalle elezioni amministrative: “Un anno al Comune. Gigi Restivo al giro di boa. La pagella al sindaco: quasi promosso”. A pagina 2 i cinquecento anni dal leggendario arrivo della statua della Madonna del Monte raccontato da Salvatore Picone nell’articolo: “Correva l’anno 1503”. A pagina 3 “Il mistero Majorana finisce sulla rete” di Alfonso Cino e nel paginone interno Gaetano Savatteri racconta cinquant’anni di strofe, spesso anonime, per descrivere vizi e difetti del palazzo comunale: “Quando la politica viene messa in rima”. A pagina 6 l’intervista di Salvatore Picone a Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de “La vita è bella”.
L’ultimo numero dell’anno è del mese di ottobre. Ancora una prima pagina dedicata alla politica locale: “Se un sindaco corre da solo? Perde”. Una lettera aperta dai redattori del giornale al sindaco Gigi Restivo.
A pagina 3 la recensione di Matteo Collura al libro “L’adorabile Stendhal” di Leonardo Sciascia, curato da Maria Andronico. Nel paginone interno “Una ricera lunga dieci anni“, intervista di Salvatore Picone a Giuseppe Nalbone, medico e storico di Racalmuto, che ha dedicato molti anni alle ricerche sulla storia di Racalmuto. A pagina 6, le riflessioni di Don Biagio Alessi sulla vera storia della statua di marmo bianco venerata a Racalmuto sin dal 1503, scritto in occasione della pubblicazione del libro “Una Madonna venuta da lontano”, curato da Salvatore Picone, in occasione del quinto centenario dell’arrivo della statua della Madonna del Monte a Racalmuto. E al libro di Calogero Taverna sulla storia del Circolo Unione è dedicato l’articolo di Francesco Marchese “Il circolo dell’amicizia”, pubblicato a pagina 7. In questo numero, tra le altre notizie, la consegna della cittadinanza onoraria di Racalmuto ad Andrea Camilleri. Altri articoli sono di Giovanni Di Falco, Luciano Beolchi, Salvatore La Rocca, Linamaria Palumbo, Angela Chiavaro e Margherita Gigliotta.