Fondato a Racalmuto nel 1980

Le nostre prime pagine raccontano/27

1980-2020 I quarant’anni di Malgrado tutto

La prima pagina di oggi (riprenderemo con la cronologia la prossima domenica con le prime pagine del 2011) è quella del numero speciale dedicato ai quarant’anni di Malgrado tutto. Una edizione speciale presentata venerdì scorso al castello Chiaramontano di Racalmuto in occasione della manifestazione dedicata proprio ai 40 anni del nostro giornale.

Dopo otto anni torna la versione cartacea di Malgrado tutto. In prima pagina una grande foto di Ferdinando Scianna. Un ragazzo che sale la scalinata della chiesa del Monte. “Andiamo ancora avanti” il titolo dell’editoriale di Egidio Terrana che scrive, tra l’altro: “Bisogna guardare in avanti, il futuro ci aspetta, e noi siamo pronti a raccontarlo. Confidando sempre nella forza della parola scritta, nel conforto della ragione e dell’ottimismo della volontà. Con il coraggio delle opinioni, con l’impegno e la passione di sempre”.

Nelle sedici pagine del giornale, oltre ad una terza pagina dedicata al saggio di Gesualdo Bufalino, che nel 1985 celebrò Malgrado tutto in una delle sue raccolte più significative, e al paginone nel quale si ripropongono alcuni articoli di Leonardo Sciascia scritti per il giornale del suo paese, le firme di Massimo Bray (“Luoghi letterari: un futuro aperto”), Pietrangelo Buttafuoco (“Giufà, Xaxa e gli arabi di Rahal-Maut”) , Joe Castellano (“Caffè, granita, sigarette”), Felice Cavallaro (“Il telefono e le lucciole della Noce”), Matteo Collura (“Questo foglio resistente come un fiore nel deserto”), Filippo D’Arpa (“Voi che bevete l’acqua di Sciascia”), Enrico Del Mercato (“La creatura di carta diventata adulta”), Pippo Di Falco (“Le battaglie di un giornale nelle ombre della politica”), Salvatore Ferlita (“Se non avessi avuto gli amici che ho avuto”), Luigi Lo Cascio (“Racalmuto dentro il sangue”), Giancarlo Macaluso (“Emigrazione, la triste fotografia di ieri e di oggi”), Salvatore Picone (“Totò, Aldo e Nenè. La fortuna di crescere tra gli zii di Sicilia”), Gigi Restivo (“Il laboratorio segreto di Leonardo Sciascia”), Gaetano Savatteri (“Il sogno di Racalmuto: un grande futuro dietro le spalle”), Nadia Terranova (“Un viaggio fatto in Sicilia. Anzi, un sogno tra i libri”) e Salvo Toscano (“Un paese che è una Sicilia al cubo”). “Il sale della terra” è l’articolo dedicato alla miniera di sale di Racalmuto, con un piccolo ricordo dell’avvocato Francesco Morgante, morto l’anno scorso, che è sempre stato vicino con l’Italkali, alle iniziative socio-culturali del territorio.

 

Il paginone interno dedicato a Leonardo Sciascia

Un articolo è dedicato alla tipografia di Lillo Vitello, storico tipografo del giornale e a Malgradotuttoweb, a tutti i collaboratori, vecchi e nuovi, del giornale, in rete dall’aprile del 2012. E non mancano le foto di amici fotografi, da sempre vicini a Malgrado tutto, da Ferdinando Scianna a Giuseppe Leone, da Angelo Pitrone a Pietro Tulumello.

In ultima pagina un disegno dell’artista racalmutese Simone Stuto che ha realizzato l’opera per i quarant’anni del giornale : “Le grotte di fra Diego La Matina e le tombe sicane, il campanile di una chiesa delle Parrocchie di Regalpetra, il Castelluccio e la torre del Castello Chiaramontano. E ancora una lunga gradinata tutta da percorrere verso il futuro, malgrado tutto”.

 

 

 

 

 

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