1980-2020 I quarant’anni di Malgrado tutto
Marzo 1987. La terza pagina del giornale è interamente dedicata alla cerimonia d’acquisto, da parte del Comune di Racalmuto, dell’ex centrale elettrica del paese. Sarà la sede della Fondazione Sciascia. L’articolo è firmato da Gaetano Restivo che ha raccolto gli interventi del sindaco Lillo Sardo, dell’ingegner Calogero Speziale, dell’Enel di Palermo e dello scrittore Leonardo Sciascia presente alla manifestazione della firma dell’atto di compravendita nella sala del consiglio comunale di Racalmuto. Lo scrittore ha detto in quest’occasione di voler donare al suo paese, quadri e libri e tutte le lettere ricevute durante la sua attività di scrittore. “Non riuscirò a chiamarla Fondazione Sciascia, perché mi pare un poco funebre. Proporrei di chiamarlo Centro Culturale Diego La Matina e sotto Fondazione Sciascia, eretico lui ed eretico io. Staremo bene insieme”. E aggiunse: “…al di là del mio valore letterario, è importante lo studio di questi documenti, specialmente per i giovani che hanno il dovere di studiare le cose della nostra vita, non solo la mia attività letteraria, che domani può anche essere dimenticata”.
Nel numero di giugno in terza pagina l’intervista di Gaetano Savatteri al regista Beppe Cino. “Vi racconto le mie Parrocchie”. Cino annuncia l’intenzione di trarre un film dalle Parrocchie di Regalpetra di Leonardo Sciascia.
Nel numero di agosto, sempre dell’87, torna, nella consueta pagina culturale, l’appuntamento con “Gli amici della Noce”, i racconti tratte dall’omonima collana stampata in tiratura limitata da Franco Sciardelli e diretta dallo scrittore di Racalmuto che anche questa volta ha consegnato, alla redazione di Malgrado tutto, il suo racconto dedicato alla leggenda dall’arrivo miracolo a Racalmuto della statua di marmo bianco della Madonna del Monte: Quel che Voltaire si è perso. Al centro della pagina una bella litografia di Walter Piacesi con Leonardo Sciascia e i campanili della Matrice di Racalmuto.