“Salpiamo verso nuove avventure”
Primo giorno di scuola per gli studenti del “Roncalli” di Grotte e Comitini. Tutto o quasi è andato come da protocollo: distanziamento sociale, mascherine, gel igienizzante, punti di raccolta, campanelle differenziate, banchi monoposto, turnazioni per i bagni, merenda al proprio banco e una serie infinita di raccomandazioni da seguire a scuola e in classe. Tutto come da programma fatta eccezione per una variabile assolutamente non controllabile, le emozioni.
Un tripudio di emozioni forti, intense, dirompenti, dettate da un rientro a scuola più che mai atteso. Niente baci, abbracci o strette di mano, ma grandi sorrisi sfoderati a distanza e luccichii d’occhi dietro le mascherine. Con fiumi di parole, voci tremule e dovizia di dettagli tutti gli studenti si sono raccontati, hanno condiviso le loro esperienze estive, esposto timori, comunicato desideri.
Nessuno ha pianto, neanche i bimbi di prima. Erano tutti troppo contenti di far ritorno a scuola. Potersi riappropriare di uno spazio condiviso come l’aula scolastica ha posto in secondo piano tutti i sacrifici a cui sono stati sottoposti i nostri studenti.
La prova generale, insomma, possiamo dire che è andata molto bene. A dire il vero, il “Roncalli” di Grotte partiva da una posizione privilegiata: assenza di classi pollaio e spazi scolastici adeguati al rispetto delle norme anti Covid.
“Non è stato facile mettere in moto la macchina organizzativa, che nei mesi di luglio e agosto alla guida del Dirigente Scolastico Emanuele Giordano è stata messa a punto, curando ogni dettaglio necessario per affrontare il tanto agognato rientro.
“È stato bello – racconta Damiana- poter rivedere i professori dopo sette mesi, li abbiamo guardati con maggiore maturità. Quelli che un tempo potevano apparire i loro difetti, oggi ci siamo resi conto che sono cose importanti di cui siamo stati privati”.
Non c’è alcun dubbio sul fatto che i nostri studenti siano stati privati, durante la quarantena, non solo di spazi e tempi idonei all’insegnamento, che solo in presenza possono essere adeguatamente garantiti, ma soprattutto delle relazioni interpersonali reali, intessute quotidianamente con i docenti e i compagni. Il ritorno a scuola ha oggi restituito a loroi uno spazio importantissimo di crescita umana e sociale.
Sebbene certi che nei giorni avvenire parte dell’entusiasmo raccolto oggi possa scemare, non fosse altro per la discrepanza di limitazioni che i nostri studenti vivono nell’extra scuola, da addetti ai lavori possiamo certamente dire che questo primo giorno di scuola ha superato l’esame iniziale.
“Auguro a tutti – dice Emanuele Giordano, dirigente scolastico del “Roncalli” – un nuovo ed entusiasmante anno scolastico. Con la fiducia e con l’impegno di ciascuno, sono sicuro che la nostra scuola potrà intraprendere un percorso in cui tutti saremo i protagonisti di un nuovo modo di fare scuola e di una partecipazione più attenta e responsabile.”
Questo sarà certamente un anno di scuola di cui parlare e raccontare, anche attraverso le pagine del diario che la scuola ha donato a tutti gli studenti del “Roncalli”.