1980-2020 I quarant’anni di Malgrado tutto
Nel 1989, le terza pagina del numero di agosto – il primo di quell’anno – ospita un articolo di Nicolò D’Alessandro che a Racalmuto, nell’estate di quell’anno, aveva realizzato una mostra di opere grafiche. La banda suona per me, il titolo della testimonianza dell’artista, che racconta il suo immergersi dentro la letteraria Regalpetra di Sciascia in un mmento particolare come la festa della Madonna del Monte.
Appena tre mesi dopo, nel novembre dell’89, la morte di Leonardo Sciascia. La redazione di Malgrado tutto, diretta da Egidio Terrana, in poche ore realizza un numero speciale. E anche qui una terza pagina in linea con i numeri del giornale. E naturalmente non si poteva non dedicarla ad uno scritto di Sciascia. È stato scelto Paese con figure, apparso su “Galleria”, la rivista edita a Caltanissetta dall’editore Salvatore Sciascia e diretta dallo scrittore di Racalnuto dal 1950 fino alla sua morte. Lo scritto di Sciascia è dedicato al suo paese, alla sua amata Racalmuto: “Quando saremo lontani da questo piccolo paese in cui siamo nati e viviamo, quando finalmente ci sentiremo nascere dentro amore e nostalgia per le cose che oggi ci circondano e mortalmente ci annoiano – di queste povere case ammucchiate, di queste persone che ogni giorno incontriamo, il nostto ricordo riuscirà forse a comporre una di quelle infantili e amorevoli costruzioni in cui cubetti di legno e figurine di coccio fanno affettuosa armonia; una povera e incantata armonia… Quello sarà veramente il nostro paese: perché la lontananza darà dolci cadenze alla noia di oggi e all’angustia; e diventerà un po’ amore quel che ora è insofferenza e reazione“.