1980-2020 I quarant’anni di Malgrado tutto
Febbraio 1993. Nella terza pagina del primo numero dell’anno, la notizia della nascita dell’associazione “Amici di Leonardo Sciascia”. Una importante istituzione che negli anni costituirà fondamentale punto di riferimento per i tanti lettori e appassionati dell’opera del grande scrittore di Racalmuto. Nella stessa pagina, il ritratto di Ferdinando Martino, un ricco proprietario di miniere di Racalmuto, vissuto in avarizia, che ha donato tutti i suoi beni per la costruzione di un ospedale. “Una morte e due funerali” è il titolo dell’articolo firmato da Giovanna Lauricella. Una storia straordinaria raccontata per la prima volta da Malgrado tutto che in quegli anni dedicava ampio spazio alle microstorie locali che tanto piacevano a Leonardo Sciascia.
A maggio, nella terza pagina, l’introduzione della raccolta dei ritratti biografici di personaggi racalmutesi curata da Salvatore Restivo. Egidio Terrana, direttore della testata, firma l’articolo dal titolo “Quelli che hanno fatto la ‘pappa’“. Nella stessa pagina, il ritratto del poeta-notaio Giuseppe Pedalino Di Rosa scritto proprio dal professore Restivo, autore del libro edito da Malgrado tutto.
Nel mese di giugno, la terza pagina del giornale è dedicata alla cerimonia dei dieci anni di vita del giornale. “Dieci anni, malgrado tutto“. Una mostra di tutte le prime pagine inaugurata dalla signora Maria Andronico, vedova di Leonardo Sciascia, molto legata al giornale e ai suoi redattori così come lo fu lo scrittore. La manifestazione si svolse a Racalmuto il 7 maggio 1993, nelle sale del Palazzo di Città. Oltre alla signora Sciascia, parteciparono il sindaco dell’epoca Alfonso Canicattì, Francesco Renda, Aldo Scimè, Salvatore Restivo ed Egidio Terrana.
Nel numero di settembre, in terza pagina, le riflessioni dello scrittore Vincenzo Consolo sugli attacchi di Sebastiano Vssalli a Sciascia. Titolo: “Se il leghista insulta Sciascia“.