1980-2020 I quarant’anni di Malgrado tutto
1996. La terza pagina del primo numero dell’anno ospita un saggio di Rina Tricoli Spalanca. Titolo dell’articolo: “Quei luoghi ai piedi dell’inferno“, un viaggio nei luoghi letterari del catanese, nei noti paesi etnei di cui scrisse anche Leonardo Sciascia in “Cruciverba”.
Nel numero di maggio, in terza pagina il ricordo di Gesualdo Bufalino dell’amico Leonardo Sciascia, pubblicato in una cartella d’arte degli “Amici di Sciascia” che accompagna una incisione di Domenico Faro. Questo intervento – “Sciascia, amateur d’estampes” – è l’ultimo contributo che Gesualdo Bufalino ha concesso al giornale la cui testata, aveva scritto pochi anni prima, aveva “il più bel titolo che un giornale potesse avere“. Lo scrittore morirà un mese dopo, in un brutto incidente stradale nella strada Comiso-Vittoria.
Nel numero di luglio, la terza pagina non poteva non essere dedicata a Gesualdo Bufalino, morto il 15 giugno. Il giornale pubblica un’intervista all’autore di “Museo d’ombre” realizzata nell’agosto del 1990 dal direttore Egidio Terrana. “A voi che siete giovani – ci aveva detto – dico invece mischiatevi, inzuppatevi della Sicilia perché è un modo di guarirne e di guarirla”. Titolo dell’intervista: “La mia isolitudine“.
Nel numero del mese di luglio, in terza pagina ancora un ricordo di Bufalino affidato ad Antonio Di Grado, direttore letterario della Fondazione Leonardo Sciascia: “Se n’è andato Gesualdo Bufalino, se n’è andato il Professore, se n’è andato il candido Dino, l’affabile amico di Sciascia e della Fondazione, lo scrittore raffinato e dolente…”.
Nell’ultimo numero dell’anno, un articolo di Indro Montanelli per il giornale di Racalmuto. È la recensione al libro “Il maestro di Regalpetra” di Matteo Collura pubblicato proprio alla fine del 1996.