Fondato a Racalmuto nel 1980

“Dalla MaratonaSciascia al Master on line”

Le riflessioni di Felice Cavallaro, direttore della “Strada degli scrittori”, sulle cento voci per i cento anni di Sciascia

Felice Cavallaro

I risultati della “Maratona Sciascia” vanno ogni oltre favorevole previsione. Merito della squadra della Strada degli scrittori, decisa a incidere una traccia utile ai lettori di Leonardo Sciascia nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita dell’eretico di Regalpetra. In tempi normali avremmo chiamato a raccolta studiosi da ogni parte, raccolti a Racalmuto o attorno ai Templi di Agrigento come abbiamo fatto per tanti anni con il Master di scrittura. Ma i tempi non sono normali e abbiamo dovuto dirottare le nostre energie sui canali digitali. Dal sito della Strada alla nostra pagina Facebook fino a Youtube. Sembrava un ripiego e invece la scelta si è trasformata in una grande risorsa. Con un convegno al Teatro Pirandello della vecchia Girgenti, com’è accaduto lo scorso settembre per il Master, avremmo potuto raccogliere alcune decine di partecipanti, norme anti Covid permettendo. E, invece, eccoci qui a registrare decine di migliaia di adesioni, di visualizzazioni, di condivisioni su una rete senza confini perché la Maratona parte anche da chi vi partecipa collegandosi da New York, dal Canada o da Vienna e lì ritorna, arricchita da tante staffette intelligenti, colte, zeppe di aneddoti, profonde.

Mi riferisco alle “Cento Voci” pubblicizzate su una locandina continuamente aggiornata perché abbiamo superato i 150 contributi audio-video. Una roba mai vista. Su nessun canale culturale. Su nessuna piattaforma legata a fondazioni, comitati, circoli ispirati a uno scrittore. Al secondo dei tre giorni di maratona si stavano raggiungendo le 14 ore di interventi. Una somma di opinioni, racconti, grandi interpretazioni. Scrittori di fama, editorialisti di indiscusso seguito, giornalisti, registi, attori, uomini politici, magistrati, artisti, docenti universitari, giuristi, filosofi. Tanti nomi di semplice consultazione, grazie alla scelta di disporne gli interventi inordine alfabetico. Con tanti blocchi. Ognuno preceduto da una nota con tutti i nomi del blocco stesso. Per consentire a chiunque di potere cercare con rapidità l’autore, il regista, l’artista che si preferisce ascoltare prima di altri.

Un’offerta completata da due ore di video. Girati dai nostri tecnici in diverse aree. Prima fra tutte Racalmuto, la città di Sciascia, della casa in cui visse fino agli Anni Cinquanta, quella fortunatamente acquisita da un intellettuale come Pippo Di Falco. Appunto, “Dalle parti di Leonardo Sciascia”, potremmo dire riproponendo così il titolo del testo in arrivo in libreria, scritto da Salvatore Picone e Gigi Restivo. Ci sono anche loro nella Maratona, fra 35 scrittori, 35 giornalisti, 5 editori, 10 registi, 15 attori, 30 docenti universitari,  20 esponenti politici.

La prima giornata è stata una esplosione. Le prime rilevazioni indicano dati oltre 50.000 visualizzazioni, oltre 200 condivisioni. Per questo siamo particolarmente grati ai grandi artisti che hanno accolto con generosità il nostro invito. Interpretazioni inedite donate alla Strada, a Sciascia. Donate da Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Vincenzo Pirrotta, Mario Incudine, Pamela Villoresi, tanti tanti altri. E mi scuso se non faccio tutti i nomi che si trovano nei vari “blocchi”. Molti ci hanno regalato racconti intimi, toccanti come quello di Giovanna Giordano o di Costanza Quatriglio, di Catena Fiorello o Nadia Terranova, di Giuseppina Torregrossa o Tea Ranno. Storie e interpretazioni che resteranno incastonate sui nostri canali, sul sito online della Strada degli scrittori, come preziosi anelli di una collana sempre consultabile. Sarà sempre possibile rivedere queste opere, queste opere d’arte. Un modo per tenerci compagnia, in tempi incerti. Un suggerimento per vivere il testo di una pagina attraverso la voce di un interprete. E quindi, magari, per prendere in mano un libro, come raccomandiamo spesso ai più giovani.

E poi ancora le opinioni. Libere. Come si conviene a una maratona ispirata a un nostro antico refrain: passare dallo scontro al confronto. Per quanto mi riguarda, lo ripeto dai tempi del “paese della ragione”, quando a Racalmuto invitammo anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Era il 1991. Dallo scontro al confronto significa raffrontarci anche con le idee che discutiamo, che possiamo non condividere. Ma cercando sempre negli altri qualcosa che può darci giovamento, come hanno spiegato in due recenti ed eloquenti “grandi interviste” della Strada sia Paolo Mieli sia Gianrico Carofiglio.

Leonardo Sciascia in un’opera di Andrea Vizzini donata dall’artista a “CasaSciascia

Ecco un modo per celebrare sul serio Sciascia che contraddisse e si contraddisse, che non era e non è un santino da comodino. Anche di questo si discute durante la Maratona. Condividendo o meno. E sono lieto per questo che abbiano accettato il nostro invito ospiti come Nando Dalla Chiesa, Leoluca Orlando, Claudio Fava, Carmine Mancuso o Costantino Visconti, un tempo lontano solo un giovane del coordinamento antimafia, oggi giurista di fama. Conoscenza e confronto restano i fattori di crescita. I fari che proviamo ad accendere anche con il Master di scrittura al quale accennavo. Il nostro fiore all’occhiello. Realizzato ogni anno con la Treccani. Ci siamo riusciti anche lo scorso settembre, malgrado tutto. Al Teatro Pirandello di Agrigento. Dove ad analizzare le “parole della politica” sono stati grandi nomi. Da Stefania Auci a Giuseppina Torregrossa. Da Piero Grasso a Giuseppe Governale. Da Marco Tarquinio a Giuliano Pisapia e così via. Anche in quel caso, a settembre, una somma di lezioni di altissimo livello. Ed è di questo che vogliamo parlarvi, adesso, dopo avervi invitato ad assaporare ricordi e racconti di registi come Roberto Andò, Beppe Cino, Pasquale Scimeca, ovvero di editorialisti come Mieli, Ferruccio De Bortoli, Marco Damilano, Marcello Sorgi, Pigi Battista, Francesco Merlo. Quasi tutti docenti nei nostri Master.

Ecco, appunto il riferimento al Master. Anzi, al “Master online” che, durante la Maratona, sbuca fra un blocco e l’altro. Anche con le parole degli iscritti di Agrigento. Spieghiamolo. In occasione dei 100 anni di Sciascia, abbiamo deciso di mettere a disposizione degli amici della Strada degli scrittori 100 borse di studio. Il Master realizzato a settembre ad Agrigento (“Le parole della politica”) è stato integralmente registrato. Tutte le lezioni e tutti i laboratori, anche con gli interventi di Gaetano Aronica, Gianmauro Costa, Lidia Tilotta, Salvo Toscano, Gaetano Savatteri. Tutto in audio-video. Un grande sforzo, per noi. Adesso abbiamo deciso di racchiudere questo pregiato affresco di analisi e suggerimenti per affinare la scrittura in un pacchetto on line. Per offrirlo a una platea vasta. Su una piattaforma certificata, Kattedra. Su un nostro canale dedicato. Con la possibilità di iscriversi senza pagare il corso, ma soltanto i diritti di segreteria (75 euro), necessari per sostenere la spesa tecnica.

Stiamo parlando di un corso certificato. Perché non si può passare alla seconda lezione se non hai visto la prima. E devi vederla davvero perché ogni dieci minuti il sistema chiede una verifica. E c’è soprattutto una verifica finale. Una verifica al termine delle lezioni. E si tratta di lezioni che ognuno può interrompere e riprendere a qualsiasi orario. Concluso il corso, ecco l’accertamento: un test con risposte multiple per capire se hai seguito davvero le lezioni. Un test che, appena superato, dà accesso al rilascio dei un attestato. Un traguardo che consente di potere partecipare al prossimo Master in programma per il mese di giugno (speriamo) in presenza, ottenendo uno sconto del 50 per cento. Ma queste sono tutte informazioni già contenute su questo sito.

Avrete capito adesso perché, durante la visione della Maratona, insistiamo su questa storia del Master con spot dedicati. Si, lo ripeto, il nostro fiore all’occhiello. Ma, attenzione, evitando ogni spiacevole equivoco. Il Master di scrittura non trasforma chi lo segue in scrittore. Sarebbe un raggiro, dirlo. Oltre che una clamorosa sciocchezza. Per quanto mi riguarda, ho qualche dubbio ho sempre avuto su diciture simili a “scuola di scrittura”. Il talento non si compra. Qualcuno ce l’ha. Altri no. Ma tutti possono cercarlo. O cercare gli strumenti per farlo emergere. Diciamo che noi possiamo aiutare chi ce l’ha a coltivarlo. E gli altri a cercarlo. Avvicinandoci insieme alla scrittura attraverso il primo step, la lettura. Infatti noi parliamo sempre di Master di scrittura e lettura. Un modo per capire come approcciarsi a un saggio, come cogliere le tecniche di scrittura di un giallo, come collegare l’arte della scrittura alla trasposizione cinematografica o teatrale. Tutto attraverso docenti di alto livello.

Ecco l’esperienza proposta a chi seguirà il corso on line che ogni tanto viene pubblicizzato lungo la Maratona. Da vedere e rivedere per apprezzare quanti ci stanno aiutando a ricordare nel migliore dei modi il maestro di Racalmuto.

 

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