Scuola, la nuova sfida lanciata dal Ministro per l’Istruzione
Leggo su un noto quotidiano online che si occupa di scuola la seguente notizia: “Gemellaggi estivi tra le scuole del nord e del sud” “per ricucire il Paese” o “non saremo capaci di costruire una scuola nuova”. E’ la sfida che il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha lanciato nel corso del webinar “Cooperare per ripartire. I patti educativi di comunità”.
Un fremito di gioia e di entusiasmo pervade il mio muscolo cardiaco e si diffonde fino ai malleoli.
“O miei fanciullini, o miei garzoncelli scherzosi, o mie pargolette mani che tendete al verde melograno.”
“Preessoré, così però ci fa venire un infarto”.
“Ma avete sentito quale idea brillante ha avuto il nostro illuminato ministro?”
“No, preessoré, come da suo consiglio guardiamo solo i documentari naturalistici su Discovery Channel”.
“Ha detto che verranno proposti gemellaggi estivi con le scuole del nord e del sud”.
“È una barzelletta?”
“Per ricucire il Paese, chiaramente diviso e lacerato tra lotte intestine di fazioni avverse, guelfi e ghibellini, montecchi e capuleti, interventisti e neutralisti, interisti e milanisti”.
“E che dobbiamo fare?”
“Una spedizione!”
“Una che?”
“Pacifica, naturalmente. Sceglieremo una bella e accogliente città del Nord. Che so, Bergamo Alta, Bassano del Grappa, Trezzano sul Naviglio. Conquisteremo gli studenti nordici con le armi dell’ amore siculo, dell’ arancino, del cannolo siciliano, dello sfincione palermitano, di sciuri sciuri. Sarà la nuova spedizione dei Mille”.
” Preessoré… ”
“Eh…”
“Senza offesa, ma secondo noi non ne trova neanche dieci disposti a seguirla”.
“Biiii, però. Che ignavi!”