Quarant’anni fa la tragedia di Vermicino, era il 10 giugno del 1981. L’articolo di Leonardo Sciascia pubblicato allora su “Epoca”
Tra il 10 ed il 13 giugno 1981 l’Italia intera, grazie ad una diretta televisiva durata ben 18 ore, assistette agli inutili tentativi di salvare un bimbo di appena 6 anni, Alfredino Rampi, caduto in un pozzo artesiano a Vermicino, vicino Frascati, nei pressi di Roma.
Ogni tentativo fu inutile. Su quella vicenda Leonardo Sciascia scrisse un articolo per il settimanale “Epoca” pubblicato il 27 giugno di quell’anno. E, dopo pochi mesi, l’8 ottobre 1981, in qualità di deputato del gruppo radicale, presentò un disegno di legge per la modifica del Regio decreto n. 1775 del lontano 1933 sulla “Tutela della pubblica incolumità nelle attività di ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee”.
Non sappiamo che fine abbia fatto quella proposta e in che modo oggi la nostra legislazione ci tuteli da accadimenti simili.
A quarant’anni dalla tragedia di Vermicino ripubblichiamo quell’articolo e quel disegno di legge – esemplare per la sua chiarezza – e riflettiamo sulle considerazioni di Sciascia, forse valide ancora oggi:: “Si può andare sulla luna, ma non si può salvare un bambino caduto in un pozzo”.
Leggi l’artico di Sciascia “Alfredo il nostro rimorso”
Leggi la proposta di legge del 1981