Ultimissime sul fronte scuola
Il governo spinge sulla vaccinazione del personale scolastico e degli studenti per garantire il rientro in classe in presenza.
GIUSTO.
La variante Delta, però, preoccupa e così l’Istituto Superiore di Sanità (ISS per gli amici) ha suggerito una serie di misure che, se adottate contemporaneamente, potrebbero portare alla riduzione drastica dei contagi.
PIÙ CHE GIUSTO.
Ecco alcune di queste soluzioni: rilevatori di anidride carbonica, areazione, microfoni per gli insegnanti, screening periodici su studenti e personale scolastico con priorità a chi non è ancora stato vaccinato.
GIUSTISSIMO.
La vera novità è rappresentata dai microfoni per gli insegnanti.
“Pronto. Prova. Sse sse sse. Uno due tre. Prova”.
“Preessoré, perché ha quel microfono? Che c’è, l’ora di Karaoke? Ci può cantare Albachiara di Vasco Rossi?”
“Spiritosi.
Ha detto l’Istituto Superiore di Sanità che con la variante Delta, che è del 60% più trasmissibile rispetto alla Alfa, ma del 30% meno trasmissibile rispetto alla Beta, alla Gamma e alla Yppisilon, bastano meno particelle per il contagio. E, siccome noi insegnanti dobbiamo tenere un tono di voce alto per spiegare, ci consigliano di utilizzare microfoni così da poter abbassare la voce ed emettere meno aerosol, cioè per evitare di sputazzarvi addosso. Prova. Sse sse sse. Uno due tre. Prova”.
Sull’aspetto della ventilazione, invece, un grosso aiuto può arrivare dai rilevatori di anidride carbonica che monitorano costantemente la qualità dell’aria (misurata in ppm, parti per milioni). I sensori di anidride carbonica funzionano come i semafori: luce verde, gialla e rossa in base alla concentrazione di CO2 nell’aria. Se scatta il rosso l’insegnante, novello vigile urbano, può intervenire fermando il traffico e spalancando le finestre finché non vengono ripristinati valori accettabili.
“Fermi tutti, è scattato il rosso, dobbiamo aprire le finestre”.
“Ma preessoré, oggi c’è lo sdilluvio universale!”
“I sensori non mentono. C’è la concentrazione di anidride carbonica. Presto. Allarme rosso!”
“Scusi, preessoré, ma tra rilevatori, areazione, prova microfono, screening, metti la cera e togli la cera, quand’è che faremo lezione?”
“Proprio non lo so, o mie particelle sconcentrate. Chiederemo all’Istituto Superiore di Sanità. Pronto. Prova. Sse sse sse. Uno due tre. Prova!”