Pianeta scuola. Si riaccende l’ironia della Prof
A pochi giorni dalla ripresa delle attività didattiche non è ancora chiaro come si debba iniziare il nuovo anno scolastico, dal momento che ci troviamo ancora in piena emergenza sanitaria.
Scongiurata l’ipotesi di tornare alla deprimente, asfissiante e scoraggiante didattica a distanza, si offrono soluzioni all’avanguardia, come tenere finestre e porte aperte anche in pieno inverno, anche se c’è maltempo, anche se ci sono bufere di neve, anche se si verifica una pioggia di meteoriti.
“Preessoré, guardi che io sento freddo. Ho il naso congelato, le orecchie congelate, la coda congelata”.
“Domani ti porto la copertina termica. Non ti distrarre”.
“Preessoré, guardi che la pioggia mi ha inzuppato il compito e ora la versione di latino sembra la faccia di mia madre quando gli cola il rimmel”.
“Spostati e riscrivilo”.
“Preessoré, guardi che è entrato un piccione e mi ha scacazzato sul libro”.
“I piccioni che scacazzano non sono previsti dal Regolamento di Istituto. Faremo una nota disciplinare.”
“Preessoré, guardi che c’è il professore psicopatico della IIIF che ci spia da dietro la porta”.
“Preeessoreeeé…”
Sarà un anno scolastico particolarmente difficile.