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Grotte pulisce il mondo, iniziando da Racalmare

È partita oggi la 29° edizione della campagna  promossa da Legambiente. Tante piccole mani hanno raccolto tanti piccoli rifiuti, che a fine giornata, sacchetto dopo sacchetto, sono diventati un grande cumulo di spazzatura. Il lavoro degli studenti del “Roncalli” è stato veramente un grande lavoro di squadra.

È partita oggi la 29° edizione di “Puliamo il mondo”, la tre giorni promossa da Legambiente, che attraverso il coinvolgimento del volontariato mira a ripulire piazze, strade, spiagge, parchi e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati. Nelle giornate del 24, 25 e 26 settembre, come dice il motto di quest’anno “Qualcuno la raccoglierà. E se quel qualcuno fossi tu?”

Così Grotte, questa mattina, si è svegliata, cogliendo al volo l’iniziativa organizzata dall’Amministrazione Comunale. Indossate le casacche e i cappellini gialli, muniti di guanti mascherine ed enormi sacchi per i rifiuti, le forze più sane della comunità hanno raggiunto contrada Racalmare, luogo di abbandono incondizionato di rifiuti da parte di un nutrito numero di incivili. Qui, i lanciatori seriali di sacchetti, in un tratto della strada che unisce la zona industriale di Agrigento a Grotte, sono soliti abbandonare i loro rifiuti.

Uno spettacolo indecoroso per chi quotidianamente percorre quella strada, un danno inquantificabile per l’ambiente. Plastica, vetro, lattine, carta, residui organici e spesso, anche, ingombranti vengono abbandonati sul ciglio della strada, quasi fosse una normale abitudine.

Per sensibilizzare i giovani al problema il “Roncalli” di Grotte ha aderito all’iniziativa, alimentando con i suoi piccoli studenti un nutrito numero di volontari, che energico e motivato in poche ore ha restituito momentaneo decoro alla strada. Per gli studenti del “Roncalli”, sempre vigilati dai loro insegnati, si è trattato di una vera e propria caccia al tesoro. Un bottino anomalo, quello realizzato a fine mattinata, ma dal profondo valore educativo.

Nessuna lezione frontale potrà mai eguagliare un’esperienza tanto gioiosa e motivante. È proprio vero, a volte, basta veramente poco per rendere l’apprendimento motivante e concreto.

“Questa è un’iniziativa – spiega il dirigente scolastico del “Roncalli”, Antonella Uttilla- che la nostra scuola non poteva non abbracciare per il valore simbolico e pratico che ne traspare. I nostri ragazzi impareranno di persona cosa vuol dire fare qualcosa per l’ambiente. Impareranno quanto sia importante non sporcare l’ambiente in cui viviamo. Sono pienamente convinta che questa sarà una lezione di vita che ricorderanno sempre e che avrà un eco anche per le loro famiglie”.

Tante piccole mani hanno raccolto tanti piccoli rifiuti, che a fine giornata, sacchetto dopo sacchetto, sono diventati un grande cumulo di spazzatura. Il lavoro degli studenti del “Roncalli” è stato veramente un grande lavoro di squadra.

“Questo è un tratto di strada – dice Alfonso Provvidenza, Sindaco di Grotte – martoriato dal fenomeno dell’abbandono. Si tratta di un problema che non riusciamo a debellare perché ricade su un tratto di strada che appartiene a diversi comuni e quindi richiama diverse competenze, il che denota la carenza di una proficua collaborazione. Ecco, la presenza di tanti bambini che collaborano attivamente per noi adulti rappresenta un grande esempio, un esempio che noi adulti dovremmo seguire”.

E come se non bastasse, al loro seguito stamattina c’era anche una mascotte, Paul, un cucciolone peloso che, felice per l’inattesa visita di tanti bambini, si è gustato sotto un ulivo secolare la lezione introduttiva del presidente del Circolo Rabat di  Legambiente Daniele Gucciardo.

 

 

 

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