“Preessoré, ma insomma, quando sapremo come saranno questi Esami di maturità?”
Ancora dubbi e incertezze sull’ Esame di Stato 2022. Varie ipotesi vengono avanzate. Si tornerà all’Esame tradizionale con due scritti e un orale non rinforzato? Si farà come lo scorso anno con uno scritto preparato a casa e un orale rinforzatino? Si farà solo lo scritto di italiano e un orale supermega rinforzato? Si farà un happy hour robusto con tutta la Commissione? Oppure un maxiorale in diretta mondiale a reti unificate?
Ma soprattutto: chi uscirà dalla casa del Grande Fratello?
Nessuno lo sa.
Le indicazioni dovrebbero arrivare a inizio secondo semestre
Intanto al ministero stanno riflettendo, valutando, ipotizzando, smontando, ricomponendo. Stanno elaborando strategie, studiando metodologie, immaginando nevralgie, sostenendo fantasie.
“Preessoré, ma insomma, ma quando sapremo come saranno questi Esami di maturità?”
“Di cosa vi preoccupate? Voi la mattina del 22 giugno vi alzate, vi detergete bene l’ascella, vi vestite, vi fate dare da nonna il Nokia del 1918 da consegnare al Presidente e venite a scuola. Qualcosa vi faremo fare. Una corsetta, una flessioncina, un triplo salto mortale, un logaritmo con seno e coseno, mettere l’acqua alle piante, scoprire il parente misterioso, preparare una torta, raschiare le gomme masticate da sotto i banchi”.
“Preessoré, ma a questo punto perché non ci fate trovare i diplomi già stampati e firmati?”
“Splendida idea, o miei pulcini disorientati. Splendida idea”