Fondato a Racalmuto nel 1980

Dove sono andati a finire i no-5G?

 Fino a non molto tempo fa impazzavano sui social con post, foto, meme, link

Raimondo Moncada

“Il 5G fa male, fa venire tutte le malattie del mondo, sarà la fine dell’umanità. Il 5G non può, non deve essere autorizzato. Ci ribelleremo in ogni luogo, in ogni quota, anche oltre il cielo dell’Everest, per evitare che vengano istallate le antenne che inquineranno l’aria, che ci aizzeranno contro gli animali, che faranno eruttare i vulcani e i porci, che faranno collassare il pianeta”.

Dove sono andati a finire i no-5G che impazzavano fino a non molto tempo fa sui social con post, foto, meme, link?

Lo dico perché non si parlava d’altro, non si commentava altro, io stesso non vedevo altro sulla mia timeline. Era come adesso con il Covid. Il mio provato cervello ritorna sull’argomento non volutamente ma dopo aver visto la pubblicità  televisiva di una società telefonica che pubblicizza la propria offerta 5G.

Una questione da me sotterrata, dimenticata, cacciata nel vortice dell’oblio. Ma ora, sollecitato, mi chiedo: il 5G non fa più paura? E tutte le malattie trasmissibili attraverso le antenne? E tutto lo sconvolgimento neurobiologico su ognuno di noi? Perché questo silenzio? Forse perché gli algoritmi hanno deciso di oscurare sui miei profili social ogni cosa riguardante il 5G? Forse perché si fa rumore nel Dark Web, nelle profondità insondate di Internet? Forse perché gli smartphone di nuovissima generazione con cui interagiamo a colpi di like hanno già il 5G e tutto ciò ci piace e non ci poniamo più il problema? Forse perché si è deciso globalmente di saltare il 5G per concentrare tutte le energie social sul 6G che sarà un’ulteriore, inutile, dannosa, nociva rivoluzione della tecnologia di telefonia mobile e cellulare?

Un ultimo atroce dubbio che merita un’immediata risposta: e se la pandemia da Covid fosse stata causata da una scheggia impazzita uscita con da un laboratorio 5G sulle ali di un pipistrello con l’intelligenza artificiale impazzita?

Staremo a vedere. Si va a strappi. Non comandiamo più noi, poveri utenti che a nostra insaputa lo sappiamo. Sappiamo ora che fa male e ora che non fa male, perché siamo super esperti dell’una e dell’altra faccia della stessa medaglia avendo tutti gli strumenti di conoscenza a portata di smartphone che con l’avvento del 6G probabilmente sparirà in quanto sarà incorporato in ognuno di noi che molto presto ci trasformeremo in corpi ricetrasmittenti. Intanto arriva dagli Stati Uniti d’America la notizia del lancio del sistema 5G e della conseguente decisione di una compagnia aerea di sospendere la maggioranza dei propri voli per il timore di interferenze con i sistemi di bordo. Si ricomincia?

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Otto Viaggiatrici per l’Otto Marzo

Otto figure femminili che, tra il Settecento e l’Ottocento, intrapresero viaggi avventurosi regalando nuove conoscenze utili alle generazioni future

Basta davvero poco per cambiare in meglio la nostra vita?

Se ne parla nello Speciale Medicina di Simona Carisi in onda su Teleacras

“Lavoro onesto per tutti, così dobbiamo onorare uomini come mio padre”

Nostra intervista a Giovanni Chinnici, figlio del giudice ucciso dalla mafia cui ricorre oggi il centenario dalla nascita. Domani mattina il ricordo alla Fondazione Sciascia di Racalmuto

Carnevale di Sciacca, le prime novità dell’edizione 2025

La società Futuris srls, che si è aggiudicata l'organizzazione dell'evento: "Si preannunciano grandi sorprese"