Così Nino Frassica rivolgendosi al pubblico di Palma di Montechiaro durante la cerimonia del premio “Gattopardo d’oro” che l’attore ha ricevuto assieme a Francesco Benigno, Miriam Rizzo e Cesare Bocci.
La Sicilia e i siciliani nel vasto mondo del cinema e del teatro. Con questi presupposti e nel segno del Gattopardo nasce il premio a Palma di Montechiaro, la città dei principi di Lampedusa e della beata Corbera, centro dell’agrigentino recentemente finito sotto i riflettori grazie a Dolce&Gabbana che l’hanno scelta come luogo per le loro sfilate.
E martedì scorso, nell’affascinante scalinata della Chiesa Madre, si è svolta la cerimonia di consegna dei premi “Gattopardo d’oro” a quattro ospiti di eccezione: Francesco Benigno, Miriam Rizzo, Nino Frassica e Cesare Bocci.
“Palma di Montechiaro è la più bella città della Sicilia. Lo dico perché sono qui. E ogni volta che mi trovo in un luogo dico così per sottolineare che tutta la Sicilia è bella”, ha esordito Nino Frassica sul palco ricordando le sue radici siciliane: “Per me la Sicilia è un ritorno a casa”.
Anche la regista Mirian Rizzo, così come gli attori Cesare Bocci e Francesco Benigno, hanno esaltato le bellezze di Palma che per l’occasione ha riaperto il cine-teatro chiuso da tanti anni.
L’evento di martedì sera è stato voluto dal Comune, dall’Istituzione “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” e dal Distretto Turistico Valle dei Templi.
Tra i presenti il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e Felice Cavallaro, direttore della Strada degli scrittori, che ha sottolineato l’importanza di Palma di Montechiaro nel racconto letterario che esprime il territorio agrigentino profondamente legato ai nomi di grandi scrittori del Novecento.
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Foto Fabrizia Agrò – Salvatore Picone