Fondato a Racalmuto nel 1980

Fenomenologia del Civis Lordus et Vastasus

Angolo della scienza antropologica. Dedicato al cittadino maleducato, quello che sporca, deturpa, unge, insozza, insudicia e contamina la propria urbe senza provare neanche un minimo senso di colpa.

Angela Mancuso

Oggi parleremo di un esemplare di homo sapiens insapiens particolarmente diffusa nelle nostre verdi e lussureggianti lande urbanizzate: il civis lordus et vastasus.

Per chi non è avvezzo all’uso del latinorum, chiariamo che intendiamo disquisire del cittadino lurido e maleducato, quello che sporca, deturpa, unge, insozza, insudicia e contamina la propria urbe senza provare neanche un minimo senso di colpa. Egli si desta al mattino e dopo aver insacchettato  tutta la munnizza putrescente, puzzolentissima e fitusissima che trovasi nella sua regale dimora, esce allegro e sereno.

Trotterellando e zampettando lieto e festante per le vie della città, depone un sacchettino maleodorante qua, un tozzo di pane ammuffito là, una bottiglietta di birra vuota a destra, un cartone di pizza senza pizza a sinistra.

Incurante che in quel punto non ci sia più il cassonetto che era lì fino al giorno prima, incurante che al posto del cassonetto ci sia un divieto grande come una casa, incurante della telecamera di videosorveglianza che lo segue con la lucina rossa accesa, egli, novello eroe, sprezzante del pericolo, non si sottrae al ruolo geneticamente imposto dal suo status di civis lordus et vastasissimus.

Se, puta caso, il nostro esemplare si imbatte in un raro modello di civis educatus et pulitus che osa biasimarne la condotta, egli riesce non senza sforzo a mugugnare qualche primitivo suono gutturale volto a spedire l’altro in posti non baciati dal sole.

Il civis lordus et vastasus esiste anche nella variante peggiorativa dell’addetto allo smaltimento rifiuti ingombranti. In questo caso, possente come Maciste e forte come Ercole, il nostro esemplare riesce a caricarsi sulle neandertaliane spalle materassi usati, tavoli senza gambe, cassettiere inclinate, divani a tre posti, poltrone reclinabili, frigoriferi no frost e cucine componibili.

In questa dissertazione antropologica non bisogna dimenticarsi del campione di lancio della munnizza, una categoria rara ma con elevate competenze nel settore. Se a piedi, il provetto lanciatore, fatto roteare per bene il sacchetto di rifiuti, assunta la posizione del discobolo di Mirone, riesce a lanciarlo anche a notevole distanza. Non sempre, però, la munnizza lanciata arriva a destinazione, preferendo sparpagliarsi mentre è ancora in volo.

Il lancio dalla macchina, invece, richiede destrezza, abilità e sangue freddo. Il guidatore vastasus deve rallentare all’altezza giusta, aprire il finestrino, lanciare il sacco e accelerare per fuggire via tipo Vin Diesel in Fast & Furious.

Esimi scienziati studiano il modo di preservare tale specie che, pur non essendo in via di estinzione, viene purtroppo perseguitata, di tanto in tanto, da ligi ufficiali in divisa che commutano ingiuste multe col rischio che, a furia di scoraggiare tali comportamenti, questo esemplare potrebbe un giorno davvero estinguersi.

Nel nostro piccolo vogliamo lanciare una petizione per la tutela del soggetto di cui sopra. Firmate su www.tuteliamoilcivislordusetvastasus.org
Uniti possiamo farcela!

Condividi articolo:

spot_img

Block title

“Una foto… una storia”

Alla libreria Millemondi di Palermo la presentazione del libro con racconti di Maria Grazia Sessa e fotografie di Salvatore Lumia.

I “Venerdì Jazz” al Palacongressi di Agrigento

Al via il 22 novembre la nuova edizione. I concerti in programma 

Sciascia, i luoghi degli scrittori e il recupero della memoria

Ieri a Piazza Armerina è stato ricordato lo scrittore siciliano attraverso il libro "Dalle parti di Leonardo Sciascia". Dibattito sull'importanza dell'identità e della memoria anche attraverso le pagine degli scrittori. 

“Premio nazionale Agrigento – Leonardo Sciascia”

Oggi la cerimonia di consegna nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Agrigento. I premiati.