Per tutto il 2009, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia, il giornale di Racalmuto dedicherà le terze pagine a scritti dispersi e poco conosciuti dello scrittore. Nel mese di aprile è proposto il racconto “Tramonto del lavoro” pubblicato su “Nuovi Argomenti” nel 1982. Nella stessa pagina la notizia della consegna dei premi di laurea dedicati a Sciascia, iniziativa della Fondazione dedicata allo scrittore.
Il numero di maggio è interamente dedicato alla visita a Racalmuto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In Terza pagina l’intervento di Antonio Di Grado, direttore letterario della Fondazione Sciascia sul magistero scomodo dell’autore di “Todo Modo”. Nella colonna a sinistra, il racconto di Aldo Scimè, vice presidente della Fondazione e uno degli amici più cari dello scrittore, dedicato alla pinacoteca dei ritratti di scrittori che Sciascia donò alla città di Racalmuto.
Nel numero di agosto un articolo di Agata Gueli, “I cinquant’anni del Gattopardo”, dedicato a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e al francobollo commemorativo realizzato da Poste Italiane per i cinquant’anni della morte di Tomasi. Nella stessa pagina l’intervento del vice presidente della Fondazione Sciascia, Aldo Scimè, ad Amsterdam, in occasione della commemorazione e della presentazione della traduzione in olandese de “Il Contesto”.
A novembre un numero speciale di “Malgrado tutto” è interamente dedicato al ventennale della morte del Maestro di Regalpetra. Sedici pagine di testimonianze, interventi su Sciascia. In Terza pagina l’intervento dello scrittore in Parlamento nel 1980. “I soldi di Cosa nostra”: una critica all’immobilismo nella lotta alla mafia e le sue proposte per colpire i patrimoni mafiosi. Sciascia era stato deputato con i Radicali dal 1979 al 1983. I suoi interventi sono stati racconti in volume da Lanfranco Palazzolo (“Leonardo Sciascia deputato radicale”) e da Andrea Camilleri (“Un onorevole siciliano”)