Fondato a Racalmuto nel 1980

Propongo un referendum per abolire il referendum

I cittadini elettori, dicono gli impietosi numeri, non ne vogliono più sapere di andare alle urne per i referendum e leggere, a volte, incomprensibili e chilometrici quesiti

Raimondo Moncada

Proporrò un referendum per sopprimere il referendum. Naturalmente con un referendum. E con quale istituto altrimenti? Lo prevede la nostra Costituzione come strumento di democrazia diretta. Sono i cittadini elettori a decidere.

I cittadini elettori, dicono gli impietosi numeri, non ne vogliono più sapere di andare alle urne per i referendum, per leggere a volte incomprensibili e chilometrici quesiti e votare con un Sì o con un No una proposta legislativa, magari confondendosi pure quando ricevono al seggio più di una scheda il cui contenuto, evidenziato con un colore specifico, richiede preparazione giuridica, concentrazione, tempo, interesse, coinvolgimento. Meglio non andare, si dicono i cittadini elettori che, non andando a votare, chiedono ai deputati e ai senatori della Repubblica di pensarci da soli a legiferare soprattutto su materie complicate. 

Il 21 per cento di affluenza alle urne del 12 giugno 2022 sui referendum sulla Giustizia, il peggior dato nella storia di questo importante istituto, ci dice che non ci sono più i referendum di una volta, quelli che mobilitavano, che richiamavano alle urne un’Italia intera: divorzio sì o divorzio no? aborto sì o aborto no! acqua pubblica sì o acqua privata no? Monarchia o Repubblica? 

Non si può più andare avanti con questo desolante, scoraggiante andazzo. La soluzione, proviamo a ragionare tra il serio e il faceto, ora sembra obbligata: provare ad abolire l’istituto del referendum che dà potere diretto al popolo attraverso un bel referendum abrogativo, sperando che il popolo, stanco dei referendum, si rechi alle urne per il referendum abroga referendum.

Un dubbio: ma i cittadini che mettono le firme ai banchetti per proporre i referendum, ci vanno poi a votarlo alle urne? Me lo chiedo per organizzarmi meglio a raccogliere le mie firme per il referendum abrogativo dell’istituto democratico del referendum che sicuramente, lo so, non andrà a buon fine.

https://raimondomoncada.blogspot.com/

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Sciascia, i luoghi degli scrittori e il recupero della memoria

Ieri a Piazza Armerina è stato ricordato lo scrittore siciliano attraverso il libro "Dalle parti di Leonardo Sciascia". Dibattito sull'importanza dell'identità e della memoria anche attraverso le pagine degli scrittori. 

La morte di Sciascia e quella frase anonima sui muri di Racalmuto

L'ANNIVERSARIO Trentacinque anni senza lo scrittore, malgrado tutto

Per Leonardo Sciascia, 35 anni dopo

"La morte è terribile non per il non esserci più ma, al contrario, per l'esserci ancora e in balìa dei mutevoli ricordi, dei mutevoli pensieri di coloro che restavano".

Quel 20 novembre del 1989

Leonardo Sciascia. "La notizia della sua scomparsa arrivò come una sciabolata per tutti i racalmutesi"