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“Pronto, preessoré, ma dove è finita?

Le riflessioni della Prof e le domande degli studenti

Angela Mancuso

A me questo Ministro dell’Istruzione Valditara piace assai. Ha idee brillanti, geniali, avveniristiche. Ultimamente ha fatto una proposta meravigliosa.

Dice che ad ogni docente va assegnato uno studiolo a scuola con pc per preparare le lezioni, ricevere i genitori e fare ricerca. Dice, inoltre, che sta preparando indicazioni agli enti locali per dare attenzione alle luci, ai colori, alla qualità del suono perché la scuola deve avere serenità nello studio e nel lavoro e deve essere intelligente e accogliente.

“Pronto, preessoré, ma dove è finita? Un’ora che la cerchiamo”

“Sono nel mio studiolo. Perché mi cercate?”

“Ma preessoré, abbiamo lezione di latino con lei!”

“O numi, o fati, o spiriti dell’Ade, lo avevo proprio scordato. Le luci, i colori, i suoni. Troppa serenità, troppa intelligenza”

“Preessoré, ma che dice?”

“Il mio studiolo. Troppo accogliente. Ho pure la cabina armadio, il fornetto per riscaldare le brioches, Alexa che mi mette le canzoni dei Queen e le pareti coi miei colori preferiti. Troppa intelligenza”.

“Va beh, preessoré, veniamo a prenderla”

“Decimo piano, quarantesimo studiolo a sinistra, dopo la fila degli studioli dei prof di matematica e prima della fila degli studioli dei prof di inglese. Non potete sbagliare”.

“Abbiamo un decimo piano?”

“Ma certo, o miei scettici fringuelli, dovendo assegnare uno studiolo ad ogni docente, ed essendo noi cento docenti, s’è dovuta fare opera di sopraelevazione. Ovvio”.
Troppa intelligenza!

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