Donna dal forte impegno civile per l’affermazione della legalità, a Rita Borsellino è stata intitolata a Caltanissetta la scuola primaria del Villaggio Santa Barbara
L’associazione” Ondedonneinmovimento” di Caltanissetta continua il suo grande impegno nelle intitolazioni al femminile sul territorio nisseno, per mantenere viva la memoria collettiva delle donne.
“Ondedonneinmovimento” è associata a Toponomastica femminile che a livello nazionale promuove la presenza di figure meritorie femminili negli spazi urbani per offrire nuovi modelli di riferimento alle giovani generazioni. Portavoce dell’associazione è Ester Vitale che insieme a Lidia Trobia e alle altre socie hanno ottenuto, dopo un iter lungo e farraginoso (durato ben tre anni) che la scuola primaria del Villaggio Santa Barbara venisse intitolata a Rita Borsellino.
“Quest’ultima intitolazione – spiega Lidia Trobia – completa il trittico di tre donne che abbiamo voluto come riferimento educativo per il Villaggio. Adesso l’Asilo nido porta il nome di Maria Giunetti che con l’istituzione dei Comitati di Quartieri divenne voce e speranza di riscatto per le popolazioni di quelle aree degradate; la Scuola dell’Infanzia è stata intitolata alla madre coraggio Felicia Bartolotta Impastato che ha fatto dell’educazione alla legalità la sua ragione di vita e adesso la Scuola Primaria a Rita Borsellino, che diceva di sé di essere nata il 19 luglio quando reagì alla strage di via D’Amelio con un messaggio di speranza trasmesso quotidianamente per tanti anni soprattutto ai giovani, insegnando loro a decodificare fatti complessi, a far conoscere la nostra Costituzione a far prendere coscienza dei propri diritti”.
Rita Borsellino è stata una donna dal forte impegno civile per l’affermazione della legalità . Ha profuso tante delle sue energie per far approvare la legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia ed è stata l’anima de “La carovana antimafia”. Come Parlamentare europea ha contribuito all’istituzione del CRIM (Commissione parlamentare speciale sul crimine organizzato) per il contrasto alle mafie in una dimensione globalizzata. Migliaia i suoi incontri con studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado in cui semplicemente ma empaticamente raccontava episodi della sua infanzia e di quella del fratello Paolo riuscendo a trasmettere non solo il valore della legalità ma soprattutto la speranza di un futuro libero dalle orrende spirali mafiose.
La morte del fratello Paolo, quel devastante lutto familiare, non restò confinato nello strazio di un ricordo, diventò per Rita memoria viva da tramandare. L’impegno antimafia di Paolo Borsellino diventò il suo impegno quotidiano per sradicare la mentalità mafiosa nel contesto territoriale.
Intitolare una scuola a Rita Borsellino oltre che renderle omaggio significa continuare la sua battaglia antimafia, rendere concreto quell’abbraccio ideale con cui lei si approcciava al dialogo con i più giovani. Ha partecipato alla cerimonia la figlia Marta Fiore.