Il liceo Classico “Secusio” di Caltagirone e l’Istituto Professionale “Majorana” di Gela i vincitori
Il liceo classico Secusio di Caltagirone e l’Istituto professionale Majorana di Gela sono i vincitori per le categorie saggio e video del concorso internazionale del Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità (IFPSP) che si è svolto dal 27 al 29 marzo a Piazza Armerina.
“Il pensiero critico come arma contro l’informazione che non forma” è il titolo del saggio di Francesca Cosentino a cui ha collaborato tutta la 5B del liceo classico “Bonaventura Secusio” di Caltagirone.
“Attenzione alle trappole” è invece il titolo del video inviato dagli studenti della classe 5° dell’Istituto professionale “Ettore Majorana” di Gela, che ha vinto per la sezione video.
Sul tema della “disinformazione” sono giunti alla giuria circa 50 saggi e 20 video da più di 40 istituti scolastici di Italia, Usa, Canada, Romania, Polonia e altre nazioni europee. I risultati sono stati presentati nel corso del terzo Forum che si è appena chiuso, organizzato dall’IFPSP – l’ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory nel 2019 – dallo Stato Maggiore della Difesa, attraverso il comandante militare dell’Esercito in Sicilia, e dal Comune di Piazza Armerina.
In tre giorni di lavori, al Forum hanno partecipato un migliaio tra studenti e cadetti di accademie militari e istituzioni da 18 diversi Paesi; in collegamento diversi istituti e classi che hanno potuto seguire da remoto i diversi panel dedicati a fact-checking e disinformazione, alle fake news nel Terzo Millennio. A Piazza Armerina sono giunti anche venti ragazzi del liceo ginnasio Scaduto di Bagheria che hanno fornito il servizio di traduzione.
Gli studenti vincitori del contest sono stati premiati dal generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante interforze della Sicilia, da Steve Gregory, fondatore del Forum Pace, sicurezza & prosperità e dal sindaco di Piazza Armerina, Antonino Cammarata. A fine settembre verrà lanciato il nuovo tema su cui potranno lavorare le scuole per il 2024.