Lo sfogo di una Prof
In un universo parallelo:
“Signora, guardi che sua figlia durante la lezione chiacchierava, l’ho richiamata e mi ha risposto male”
“Professoressa, sono mortificata, avvilita, prostrata. Le assicuro che provvederò a redarguire severamente mia figlia e che un episodio tanto deplorevole non si verificherà mai più”
In questo universo:
“E preessoré, che fa, era solo mia figlia che chiacchierava? No, perché mia figlia mi ha detto che chiacchierava tutta la classe, però voi guardate sempre e solo mia figlia perché ce l’avete con mia figlia e con tutta la mia famiglia”.
In un universo parallelo:
“Signora, guardi che sua figlia ha copiato tutto il compito di italiano. Ho riportato sul foglio il link dal quale ha scaricato e copiato il testo”
“Professoressa, sto rimanendo di stucco, basita, attonita, impietrita. Metta pure in atto i provvedimenti che riterrà più opportuni”
In questo universo:
“Embè? E allora? E lei perché non ha vigilato meglio? Che stava facendo? Non glielo ha tolto il cellulare? E gli altri che facevano? Sicuro che non hanno copiato pure gli altri? È che ce l’avete con mia figlia e con tutta la mia famiglia”.
In un universo parallelo:
“Signora, sua figlia ha ventotto insufficienze gravi, rischia di non essere ammessa alla classe successiva”
“Lo so, lo so professoressa. Non studia, non si impegna, non comprende a fondo l’importanza dell’istruzione, la necessità di acquisire competenze, il dovere di assicurarsi una formazione culturale solida e completa”
In questo universo:
“Ventotto insufficienze gravi? È chiaro. Ce l’avete con mia figlia. A me le lezioni le ripete benissimo. C’è un complotto dei professori, della preside, del personale ATA, degli altri genitori, dei vicini di casa, dei virologi, dei sociologi e dei sarcofagi per bocciare mia figlia e tutta la mia famiglia”.
Conclusione: nell’universo parallelo i professori sono più felici.