Convegno a Favara promosso dal Centro Culturale “Renato Guttuso”. La presidente Lina Urso Gucciardino: “Una tematica di forte attualità che è presente anche nel nostro territorio”. Al convegno parteciperanno, con proprie delegazioni di studenti, tutte le scuole della città
Le cronache dei giornali ogni giorno ci raccontano episodi raccapriccianti che hanno come vittime bambini e minori. Sevizie, abusi, violenze fisiche e psicologiche, omicidi. Nel report 2022 della Fondazione Telefono Azzurro quasi un caso grave al giorno registrato in Italia. Una propria e vera emergenza sociale.
E su questo importante tema il Centro artistico, culturale, editoriale “Renato Guttuso” di Favara, ha organizzato un convegno sul tema: “Violenza contro i minori – Parliamone insieme”, venerdì 28 aprile, alle 9:30, nella la Sala del Collare del Castello Chiaramonte.
“Una tematica di forte attualità che è presente anche nel nostro territorio – afferma la presidente del Centro “Renato Guttuso” Lina Urso Gucciardino – che sarà affrontata da illustri relatori, alla presenza di alcuni studenti delle scuole medie superiori di Favara”.
Dopo i saluti del presidente del Centro “Renato Guttuso” Lina Urso Gucciardino, del sindaco di Favara Antonio Palumbo e del comandante della Tenenza dei Carabinieri di Favara Fabio Armetta, relanozieranno sul tema: Anna Alba, avvocato, già sindaco di Favara; Mariella Di Grigoli, referente aziendale “Codice Rosa” ASP Agrigento; Giuseppe Provenzano, psichiatra; Vincenza Gaziano, presidente Ordine avvocati di Agrigento. Concluderà il convegno Laura Vaccaro, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Palermo. Coordina il Giornalista Giuseppe Moscato.
La violenza sui minori si sviluppa ornai su un doppio canale: online e offline. Dai dati del 2022 la Fondazione ha gestito quasi 300 casi di abuso e sfruttamento in rete e fuori dalla rete. L’identikit del minore vittima di abuso e sfruttamento sessuale offline è prevalentemente di genere femminile, di fascia di età 11-14 anni (preadolescenti) e vittima di abuso intra-familiare. Sui dati della violenza online le vittime restano a prevalenza di genere femminile ma di fascia d’età superiore, ovvero adolescenti oltre i 14 anni e tipicamente vittime di estranei.
Al convegno parteciperanno, con proprie delegazioni di alunni, tutte le scuole della città.