Fondato a Racalmuto nel 1980

Sambuca di Sicilia, inaugurazione della Pinacoteca Giambecchina

190 le opere esposte nell’ex monastero di Santa Caterina

Terremoto – 1968

Sarà inaugurata, giovedì 18 maggio, alle 17.30, nella sede dell’ex Monastero di Santa Caterina a Sambuca di Sicilia – nel 2016 Borgo dei Borghi – la Pinacoteca dedicata al Maestro Gianbecchina.

A precedere il taglio del nastro una preview al teatro Comunale L’Idea con le autorità civili, militari, religiose e il pubblico, dove il figlio Alessandro, la nipote Chiara, il sindaco Leo Ciaccio, insieme ad amici e critici d’arte ricorderanno con testimonianze la figura del pittore.

La nuova galleria d’arte, composta da 11 sale distribuite su tre elevazioni, ospiterà 190 opere realizzate tra il 1924 e il 1996, che il pittore sambucese aveva donato, il 2 agosto 1997, giorno del suo ottantesimo compleanno, al paese che gli ha dato i natali. La Pinacoteca, voluta dall’amministrazione comunale, dopo i lavori di restauro, si presenta al visitatore come uno spazio moderno e accogliente, compresa una sala multimediale (arricchita dalle note musicali di Floriana Franchina), una galleria nata per far conoscere a un pubblico sempre più numeroso, colto, ed esigente la storia artistica, ma anche umana, di uno dei pittori del Novecento che ha meglio raccontato, con sentimento puro e occhi attenti, la bellezza della sua terra.

Visitare la Pinacoteca, tra oli, acquarelli, china, studi, bozzetti, incisioni e serigrafie è come fare un viaggio nel tempo. Il percorso, scandito da un rigoroso ordine cronologico, restituisce un profilo di Gianbecchina in tutta la sua interezza pittorica e creativa: dai primi lavori giovanili quando frequentava un gruppo di artisti tra i quali Renato Guttuso, Nino Franchina, Beniamino Joppolo, Pietro Consagra e Carla Accardi al soggiorno Milanese con il gruppo di “Corrente”, dai paesaggi pieni di luce e colori al Realismo Lirico e Sociale, dall’Astrattismo materico alla passione amorosa tangibile nelle opere dedicate agli Amanti, al canto di dolore causato dal drammatico terremoto che colpì la valle del Belìce nel 1968. E poi i volti, gli sguardi fieri, di terra e di mare, come le contadine e i contadini del Ciclo del Pane o i pescatori della Mattanza. E per finire il ritorno alla natura con i dipinti che si possono ammirare nella sezione dedicata al Grande Paesaggio.

Gianbecchina, pur avendo esposto nelle più grandi città del mondo, ha voluto che il suo patrimonio artistico si conservasse a Sambuca, segno del forte legame che univa l’uomo al suo paese, queste le parole dell’artista in occasione della donazione avvenuta nel 1997: “Ho voluto donare alcune delle mie opere al mio paese natìo perché mi sento profondamente legato da un dolce sentimento di affetto a tutta la comunità sambucese, a tutti i miei concittadini che mi hanno seguito nella vita e nell’arte, e mi hanno sempre manifestato stima e ammirazione. Io vivo in serena sintonia spirituale con ogni uomo, che considero fratello, e auspico per tutti la felicità vera che deriva dall’onesto lavoro e la pace che nasce dalla giustizia”.

L’Istituzione Gianbecchina, nata a Sambuca nel 1997, fino ad ora era stata ospitata all’interno della chiesa di San Calogero, in mostra solo una quarantina delle opere del pittore, le rimanenti 150 – a causa degli spazi ristretti del luogo – sono state custodite dall’Archivio Gianbecchina.

Oggi con l’inaugurazione della Pinacoteca si consolida il rapporto di amore e fiducia tra l’artista e Sambuca.

La nipote Chiara, direttrice dell’archivio, dice: “Non avrei mai pensato che dopo venticinque anni spettasse, proprio a me, il compito di completare la più bella opera di mio nonno. L’istituzione deve essere volano di un progetto culturale, civile e sociale di vasta portata, in costante movimento che sappia abbracciare svariate attività culturali che sappiano tradursi in bellezza. La stessa – prosegue – che ha contraddistinto Gianbecchina, vivendo una vita non da spettatore passivo ma da visionario illuminato dalla bellezza del creato”.

Per Leo Ciaccio, sindaco di Sambuca, la trasformazione dell’ex convento di Santa Caterina in Pinacoteca è un nuovo traguardo raggiunto: “Sambuca negli ultimi anni, grazie all’idea delle case a 1 euro, è uno dei luoghi più conosciuti al mondo. Molti stranieri hanno acquistato e ristrutturato casa, e alcuni di loro hanno deciso di viverci stabilmente. Per la nostra amministrazione era fondamentale, e aggiungo anche doveroso, aprire uno spazio dedicato a Gianbecchina, uno dei figli più importanti della nostra città. Un artista – conclude – che ha dato lustro alla sua terra, il suo ricco e prezioso patrimonio pittorico con l’apertura della Pinacoteca diventa fruibile a chiunque voglia conoscere la storia, la cultura e l’arte della Sicilia”.

L’inaugurazione si concluderà con l’esibizione al pianoforte di Floriana Franchina che renderà un omaggio musicale al Maestro sambucese con dei brani da lei composti.

L’Istituzione Gianbecchina ha anche un’altra sede a Gangi. La città madonita, Borgo dei Borghi 2014, ha ricevuto nel 2001 una donazione da parte dell’artista, le opere sono esposte a palazzo Sgadari.

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La Pinacoteca Gianbecchina è visitabile dal martedì alla domenica, gli orari: 9/13 – 15.30/19.30. Costo del biglietto – euro 3.

 

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