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Madonna del Monte, quella “promessa” che ha fatto vibrare le anime di tanti

Quello di Mattia Bonetta e Stefano Spataro non è stato un semplice ringraziamento, è diventato un vero e proprio inno alla gioia, alla vita, all’amicizia.

Mattia Bonetta e Stefano Spataro

Hanno tenuto Racalmuto col fiato sospeso per settimane Mattia Bonetta e Stefano Spataro, i due giovani racalmutesi coinvolti lo scorso ottobre in un gravissimo incidente stradale.

Dagli ospedali di “Villa Sofia” di Palermo e “Sant’Elia” di Caltanissetta durante le prime settimane di novembre non arrivavano notizie confortanti. Troppo giovani Mattia e Stefano, 22 e 24 anni, troppo amati da una comunità che si è stretta attorno alle famiglie e ha deciso di partecipare ad una veglia di preghiera presieduta da Don Carmelo La Magra.

In tanti la vigilia di Tutti i Santi presso la chiesa Madre di Racalmuto hanno invocato la grazia: concedere la vita, la salute, la gioia a Mattia e Stefano.

Oggi, ad otto mesi dall’incidente, i due giovani, così come vuole la tradizione, hanno salito a cavallo la lunga scalinata della Madonna del Monte. Uno scalpitio ancora più emozionante del solito ha accompagnato queste due promesse: prima è arrivato Stefano e poi Mattia.

Don Carmelo La Magra ha atteso l’arrivo dei due giovani e poi ha invocato per entrambi la benedizione della Madonna.

Sebbene sia stata una mattinata piena di emozioni e di grazie per le numerose promesse fatte alla Madonna, quella di Mattia e Stefano ha fatto vibrare le anime dei numerosissimi presenti.

Il loro non è stato un semplice ringraziamento, è diventato un vero e proprio inno alla gioia, alla vita, all’amicizia.

Vedere i due ragazzi cercarsi, stringersi, abbracciarsi ha restituito ad amici e parenti la forza di un sentimento, l’amicizia, che sopravvive alle difficoltà e ai dolori che la vita impone.

La gioia dei due ragazzi è diventata palpabile riflesso nei volti dei loro familiari. Oggi le lacrime amare versate in questi lunghissimi mesi sono diventate lacrime di gioia, soprattutto nei volti delle loro meravigliose mamme.

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