“L’amuri accumencia accussì…tu la vidi e ti senti muriri…”. La nostra “Memoria” oggi è dedicata al grande artista agrigentino al quale il Comune di Agrigento intitolerà, l’8 agosto, lo spazio sovrastante la Porta dei Saccajoli.
Agrigentino doc da diverse generazioni, cresciuto nel centro storico tra la Badiola, la Bibbirria, le stradine del quartiere Duomo e via Garibaldi, Tony Cucchiara amò la musica fin da ragazzino. Era dotato di una voce calda, profonda, ammaliante ed è riconosciuto come fondatore del musical pop italiano.
Inizia l’esperienza musicale nella sua Agrigento e si impone come leader del gruppo musicale I Florens, con Pippo Flora, Franco Miccichè, Corrado Giambra, Franco Caponnetto, Franco Vaccarella.
Si trasferisce poi a Roma e raggiunge subito il successo con la canzone Vola cuore mio, seguita da un altro importante successo Se vuoi andare vai.
Dal Disco per l’Estate a San Remo si aprono altri orizzonti musicali con la canzone Preghiera. Ma già si apriva una strada nuova: quella del musical pop italiano con l’opera Caino e Abele, un successo internazionale cui seguiranno altri musical di grande successo come il celeberrimo Pipino il Breve, con cui Tony Cucchiara calca i palcoscenici dei più importanti teatri del mondo.
E ancora Storie di periferia, opera malinconica ed emotivamente coinvolgente. La sua ultima opera, Don Chisciotte di Girgenti, la scrive in omaggio alla sua città natale.
Ma su tutta la sua produzione, su tutti i suoi tantissimi successi rimane senz’altro nel cuore di molti agrigentini la canzone L’amuri, una composizione di una liricità irraggiungibile, con quelle delicatissime parole che ancora oggi accarezzano il cuore di tanti agrigentini.
“L’amuri accumencia accussì…tu la vidi e ti senti muriri…li casi ti parinu nuvuli…li persuni tanti angili sunnu…E’ l’amuri..è l’amuri…”
Semplicità e delicatezza i segni della sua anima. La vera anima di Tony Cucchiara.
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(Foto dall’album di fotografie di Mario Gaziano)
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