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La lotta contro il coronavirus sembra interminabile

Purtroppo facciamo ancora i conti con un virus che non ha smesso di circolare nel mondo

Simona Carisi

Gli over 90 e gli over 80 dovrebbero essere immunizzati con il siero aggiornato contro il Covid-19 a partire dal prossimo mese di ottobre insieme al vaccino anti-influenzale. Ancora un’altra mutazione del virus della proteina “spike” in una variante che sembra capace di eludere le difese anticorpali dell’organismo, più preparato invece, ad oggi, contro le varianti omicron, la cui diffusione, in termini di contagio, non ha risparmiato molti di noi in quest’ultimo anno. La lotta contro il coronavirus sembra interminabile.

Rimetteremo le mascherine? Sembra proprio di si e soprattutto in alcuni ambienti ospedalieri dove la protezione per alcuni pazienti è imprescindibile. Le fragilità, in termini di salute, rappresentano la forza del virus. La nuova variante EG.5 denominata “ERIS” ha raggiunto il 43,5%, dato dell’ultimo monitoraggio settimanale sul Covid dell’Istituto Superiore di Sanità.

I tamponi in esecuzione per il Covid saranno effettuati solo ai pazienti sintomatici che accedono in pronto soccorso e che dovranno essere ricoverati in ospedale. Questo è quanto previsto dall’ultima circolare, emessa dal ministero della Salute, in relazione all’andamento clinico-epidemiologico di questo mese. Le misure aggiuntive, al momento, non sono state stabilite e se qualcosa dovesse cambiare dipenderà certamente dai direttori sanitari delle strutture o dai clinici che stabiliranno altre indicazioni sulle misure di prevenzione e protezione.

Tra i sintomi causati dalla nuova variante Eris i disturbi delle vie respiratorie superiori: mal di gola con secchezza delle fauci, raucedine, cefalea, dolori alle ossa e dolori muscolari. Anche in questo caso può esserci il coinvolgimento gastro-intestinale, con vomito, diarrea e nausea. Dal mese di ottobre avremo il vaccino di Moderna adattato alle ultime varianti (variante BA.2. 86 ribattezzata “Pirola”) e che sembrerebbe efficace anche contro Eris.

In Europa c’è un aumento considerevole della trasmissione dell’infezione da Covid-19 ed il vaccino è una adeguata soluzione ed uno strumento chiave per la protezione, non dimentichiamolo mai. Gli over 60 potranno effettuare la vaccinazione ed il vaccino è gratuito.

Purtroppo non avremo mai certezza di come reagirà il nostro organismo all’infezione di Sars-Cov-2, di certo sappiamo che il vaccino ha salvato milioni di vite al tempo della pandemia. Immunologicamente la copertura post vaccinazione dai 3 ai 6 mesi è stata fondamentale per via della produzione di anticorpi neutralizzanti contro le varianti. Quindi la vaccinazione è fortemente consigliata.

E Purtroppo facciamo ancora i conti con un virus che non ha smesso di circolare nel mondo e se il vaccino per alcune categorie di individui è la salvezza e per altre significa evitare l’infezione e le probabili sequele da infezione. Vacciniamoci.

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Simona Carisi, medico patologo clinico Asp Agrigento

 

 

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