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“Anime che si chiamano”. Per dare voce alle vittime di mafia

Canicattì nel 33° anniversario della morte del beato giudice Rosario Livatino in scena al Teatro Sociale lo spettacolo di Antonella Morreale. 

Un momento dello spettacolo

Anche quest’anno, nel 33° anniversario della morte del beato giudice Rosario Livatino, magistrato impegnato nella lotta contro la criminalità, l’Associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” ha promosso la “Settimana della Legalità Giudici Livatino – Saetta” per alimentare la memoria e rendere testimonianza ai due magistrati barbaramente uccisi dalla mafia.

Giovedì 21 settembre, al Teatro Sociale di Canicattì, il Rotary Club di Canicattì ha voluto ricordare non solo i giudici Livatino e Saetta, ma anche tante altre vittime della mafia attraverso la rappresentazione teatrale di “Anime che si chiamano”, la pièce teatrale tratta scritta da Antonella Morreale, con la regia di Franco Sodano e Antonella Morreale e le musiche di Franco Sodano e Gigi Finestrella.

L’opera, che ha già raccolto il consenso e gli applausi del pubblico in diversi teatri italiani, ha conquistato anche i numerosi ospiti del Teatro Sociale di Canicattì, che hanno restituito attraverso una vera e propria standing ovation la propria gratitudine agli attori e agli autori per l’impatto emotivo con il quale le “anime” hanno saputo dare voce al loro straziante e muto dolore.

La serata, il cui ricavato è andato interamente in beneficienza, è stata organizzata dal Rotary Club di Canicattì in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Unione Italiana Libero Teatro, la Compagnia Teatrale Arcobaleno e il Centro Cultura Mediterranea Libero Teatro.

“Con Anime di Antonella Morrealedice Baldassare Saetta, presidente Rotary Club Canicattì – il nostro Club ha voluto celebrare la Settimana della Legalità dedicata ai Giudici Livatino e Saetta. La standing ovation rivolta a fine spettacolo agli attori della compagnia teatrale Arcobaleno e ai registi dello spettacolo è stata veramente uno dei momenti più toccanti della serata. Numerosissimo il pubblico presente in sala. Erano tantissimi i soci dei club provenienti da ogni parte della provincia di Agrigento e Caltanissetta, che con il loro supporto hanno contribuito al successo dello spettacolo. Con una punta d’orgoglio mi piace sottolineare che era da tanto tempo che non si vedeva il teatro sociale così gremito. L’entusiasmo dei presenti, palpabile in ogni momento della rappresentazione, ha travolto anche gli attori, gratificati e appagati per il calore ricevuto”.

Un successo annunciato, dunque, quello di “Anime” che ha raggiunto il suo culmine con la messa in scena di un pezzo inedito scritto in onore e ricordo del giudice Saetta e del figlio Stefano, vittima insieme al padre dell’agguato mafioso

Un momento dello spettacolo

Ad assistere allo spettacolo c’erano anche “Le messaggere della legalità”, le studentesse dell’Università Bicocca di Milano coinvolte nell’omonimo progetto, coordinato dai professori Elena Di Carpegna Brio, Salvatore La Porta e Giuseppe Cannella, che promuove la cultura della legalità e i valori costituzionali e ha come focus il contrasto al fenomeno mafioso.

Dopo la “Settimana della Legalità Giudici Livatino – Saetta” i soci del Rotary Club di Canicattì si preparano per partecipare alla “Marcia contro la violenza sulle donne”, promossa dall’Associazione “La forza delle donne di Canicattì”, che si terrà il prossimo 5 ottobre, a cui parteciperanno tutti i club service e le associazioni canicattinesi.

Il cast di Anime

Ignazio Enrico Marchese, Giusi Urso, Loredana Spirio, Graziella Lazzaro, Carmelo Capodici, i giovani Alessio e Damiano Piscopo, Franco Sodano, Fabio Piscopo,  Antonella Di Vincenzo, Antonella Vinciguerra, Carmelo Lazzaro, Daniela Lunetto, Ida Agnello, Laura Pompeo, Lillo Pecoraro, Oriana Paolocà, Matilde Alù Catania, Rosalia Cacciatore, Susy Indelicato, Teresa Cinque e Giovanna Dominici. Le ballerine Laura Sodano, Giorgia Angiolosanto, Desireè Borrelli e Federica Martini. Le musiche di Franco Sodano e Gigi Finestrella sono state eseguite da Elisabetta Ruggeri, Crocetta Farruggia, Gioacchino Marrella, Alfonso Bonfiglio e Mimmo Pontillo. Direttrice di scena Virna Paolocà

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