Dal 29 settembre all’1 ottobre incontri, laboratori, cene e momenti musicali, tra il Teatro Pirandello, il Chiostro di Palazzo dei Giganti, la Biblioteca comunale e Piazza Ravanusella. Il programma
Dal 29 settembre all’1 ottobre ad Agrigento il Festival Venti Mediterranei, con incontri, laboratori, cene e momenti musicali, tra il Teatro Pirandello, il chiostro di Palazzo dei Giganti, la Biblioteca comunale e Piazza Ravanusella.
Il festival rientra nel progetto Youth&Food che vede il cibo come veicolo di inclusione: una iniziativa selezionata da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che coinvolge anche la città di Torino.
Messo a punto da Slow Food, il progetto si svolge nell’arco di tre anni e coinvolgerà in tutto 60 minori stranieri non accompagnati nelle due città, grazie alla collaborazione con Al Kharub cooperativa sociale, Sanitaria Delfino Società Cooperativa Sociale, Coop.Meeting Service Catering, Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (AMMI), Comune di Torino, Centro per l’Impiego di Agrigento, C.P.I.A. di Agrigento.
Il Programma
Venerdì 29 settembre, alle 18, al Teatro Pirandello, nel foyer “Pippo Montalbano”: presentazione del progetto “Youth&Food”. A segire, alle 19,30, aperitivo preparato e offerto da ragazzi Msna, a cura anche della Comunità Slow Food “Zagara”.
Alle 20 esibizione dei “Lamentatori” di Giardina Gallotti, alle 21 al “Teatro della Posta Vecchia” la rassegna cinematografica “Italiani, brava gente” in collaborazione con il circolo Arci “John Belushi”.
Sabato 30 settembre alle 8 escursione a Punta Bianca a cura del Circolo Rabat di Legambiente Agrigento.
Alle 10 al foyer “Pippo Montalbano” il talk “Le Rotte del Pane” a cura di Slow Grains e Slow Food Sicilia, a partire dalle 12 alla terrazza di “Ginger – People&Food”: Laboratorio sul pane mediterraneo a cura della comunità̀ dei Grani Antichi Slow Food.
Alle 17 a Casa Sanfilippo il talk “Persone migranti e rifugiati con disabilità: per il rispetto dei diritti umani previsti dalla Convenzione ONU”, in collaborazione con CAPP cooperativa sociale. Interverranno: Giampiero Griffo (European Disability Forum, presidente Rete italiana disabilità e sviluppo), Eleonora Vanni (presidente nazionale Legacoop sociali), Fausto Melluso (ARCI-Sicilia), Maria Letizia Di Liberti (Assessorato regionale Famiglia e politiche sociali) e Nardos Neamin (senior community-based protection assistant UNHCR). Cordina la giornalista Lidia Tilotta. Alle 19 in piazza Ravanusella concerti e degustazioni di street food mediterreaneo, in collaborazione con TTT, Immagina, Sbem, Yalla Aurora, Consulta giovanile, Con Risala, Oriana Civile, Simurgh Ensemble e Gaalgui World Music Band.
Domenica 1 ottobre, giornata conclusiva del festival ad Agrigento, alle 10 nel foyer “Pippo Montalbano” il talk “Mediterraneo: un mare di vite da salvare”. Interverranno: Giorgio Zacco (SoS Mediterranee); Mariangela Cassano (presidente ActionAid Italia); Vittorio Alessandro (contrammiraglio Capitaneria di Porto in congedo); Roberta Billitteri (vicepresidente nazionale Slow Food); Abdullahi Ahmed (Consigliere comunale, Comune di Torino); Andrea Volterrani (direttore Master Comunicazione sociale, Università Tor Vergata Roma). Coordina il giornalista Sergio Scandura. Alle 12, sempre al foyer “Pippo Montalbano”, il talk “La Transizione ecologica parte dall’agricoltura”. Intervengono Federico M. Butera (professore emerito PoliMI) e Francesco Sottile (UniPA, Slow Food Internazionale). Coordina il giornalista Gioacchino Schicchi. Alle 16 il meeting “Giovani, motori del cambiamento tra Agrigento e Torino”, con la partecipazione di Yalla Aurora, Tierra Techo Trabajo, Sbem, Immagina, Consulta giovanile.
Spazio poi alle 18 a “Transizione sostenibile delle imprese nel Mediterraneo. Una nuova frontiera per ecosistemi turistici, circolari e sostenibili”. Intervengono Anna Salvagio (esperta turismo circolare sostenibile, Fondazione Comunitaria Ag-TP) e Mariagiovanna Carpinteri (project manager, Fondazione Comunitaria ASg-Tp).
A seguire in piazza Ravanusella chiusura con un aperitivo conclusivo e dj set di world music: i minori stranieri non accompagnati e i giovani agrigentini si incontrano insieme in piazza per condividere un momento di musica e buon cibo (con TTT, Immagina, Sbem).