Quell’intreccio che coinvolge scrittori, notai, un editore e una misteriosa ragazza. In libreria dal 13 ottobre il nuovo romanzo di Lugi Galluzzo
A Sicari, paese sospeso tra terra e mare, Lea Icardi, scrittrice di successo, viene trovata morta nella sua casa in centro città. Le prime indagini, frettolose e sbrigative, additano come colpevole la giovane fidanzata. Ma è la verità? Elena Martire, ex commissaria con la gravosa abilità di presentire i delitti, si vede suo malgrado coinvolta nelle indagini, catturata dalla bellezza di Thea e dalla straordinaria somiglianza con Eva, il suo grande amore. In un crescendo di mezze verità, vicoli ciechi e colpi di scena, Elena si troverà a fare i conti con il suo passato, la sua sessualità e anche le sue idee di giustizia e lealtà. Un intreccio che coinvolgerà scrittori, notai, un editore e una misteriosa ragazza, tutti accomunati da sentimenti incerti e un agire contraddittorio e inconfondibilmente umano.
“L’Estate di Sicari” è il secondo romanzo di Luigi Galluzzo e segna, dopo “I giusti e i Peccatori” il ritorno di Elena Martire alle indagini. Al di là dell’intreccio poliziesco, la narrazione punta a indagare in profondità la psicologia femminile, scavando nelle molte ambiguità dell’agire umano e nei segreti inconfessabili delle relazioni sentimentali e di quelle familiari.
“Questo secondo romanzo, come già il primo – spiega l’autore – ha l’ambizione di sviscerare i lati oscuri dei sentimenti e della sessualità, senza dare mai niente per scontato e per acquisito. Sono sempre stato affascinato dalle donne, dalla loro personalità, dalla forza, penso che il mondo femminile possegga sempre qualcosa di più profondo e al tempo stesso di estremamente sfuggente. In quanto ad Elena Martire, la protagonista dei miei romanzi, è una donna curiosa, ma sempre lacerata da mille dubbi, convinta com’è che solo i poveri di spirito si nutrono di certezze.
Mi piace allora citare questo passaggio del libro, una sorta di monologo interiore di Elena che ne condensa la filosofia di vita: “Sei stata la mia vita e la mia carne, sei stata come il vento che asciuga il dolore, il balsamo delle ferite e una promessa di avventura; sei stata tutto ciò che volevo e che ero, sei stata la concretezza dell’essere e l’astrattezza di un momento, ho avuto attimi di eternità e passioni che non finiranno, ho avuto la bellezza e la verità, ho avuto una possibilità. Ma ti ho perduta per sempre e mai più ti riavrò”.
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L’Estate di Sicari, editore Laurana. In libreria dal 13 ottobre