Lotta ai fenomeni dell’illegalità e a tutti i tipi di violenza contro le donne. A Caserta il XII Convegno Nazionale dell’Associazione Toponomastica Femminile. A conclusione del convegno è stata intitolata una rotonda alla magistrata Francesca Morvillo.
“Sulle vie della Legalità”: questo il tema del dodicesimo Convegno Nazionale di Toponomastica femminile svoltosi a Caserta.
Lotta ai fenomeni dell’illegalità e a tutti i tipi di violenza contro le donne: da quella fisica a quella psicologica, da quella economica al gaslighting.
Quest’anno, grazie all’impegno di Fosca Pizzaroni e delle toponomaste del luogo, la sede è stata Caserta, una città che abbraccia 104 comuni, ricca di un patrimonio culturale e di siti fra i più belli al mondo ma anche purtroppo luogo con un tasso di criminalità che si aggira intorno al 62%.
Dopo i saluti delle Istituzioni locali e della Presidente Nazionale Maria Pia Ercolini, hanno relazionato esperte ed esperti di tutti i settori, docenti di ogni ordine e grado, rappresentanti di istituzioni, professioni ed associazioni. Tra quest’ultime presenti “DifferenteMente Aps”, “SconfiniAmo Aps”, AIAF”, “Eva Cooperativa Sociale, “Movimento e Unione Nazionale Interetnica Onlus”, “Libera”, “Spazio Donna”, “AURA”, “ANPI”, ”Rete per la Parità”, “ANDIS”, ”ADG”, “INNER Club”, ”FIDAPA”, “AUSER” e “SOROPTMIST”.
Sono stati messi in risalto i pregiudizi e gli stereotipi di genere che ancora oggi permeano i Tribunali e sono state commentate le più significative sentenze della Corte di Cassazione riguardo la tematica della violenza contro le donne. Ed ancora gli stereotipi sessisti presenti nel linguaggio, spesso collegati ad apparati simbolici che abbiamo, inconsapevolmente, introiettato tramite la narrazione mitologica e storica.
Si è messo in risalto il diritto delle donne del godimento di spazi urbani che invece, oggi, sono discriminanti, le fragilità ambientali e le fragilità umane presenti soprattutto nei contesti urbani periferici.
Sono stati proiettati e commentati i dati statistici che evidenziano la bassa percentuale femminile presente nelle discipline STEM e le disparità salariali.
Uno spazio è stato dedicato all’attribuzione del cognome materno come diritto del minore ad avere una discendenza sia paterna che materna , denunciando l’inerzia del Parlamento che continua a non dare attuazione agli articoli 2, 3 e 29 della nostra Costituzione.
Interessanti le testimonianze di tante imprenditrici che hanno raccontato la fatica per emergere nei settori di loro competenza e quelle di assessore, consigliere e sindache del territorio. Donne determinate, competenti e coraggiose che quotidianamente promuovono la cultura della legalità e progettano azioni di cittadinanza attiva.
Ricordate anche le donne che hanno lottato contro le mafie dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri.
A conclusione dei convegno, per evidenziare concretamente l’azione dell’Associazione Toponomastica femminile, è stata intitolata a Caserta una rotonda alla magistrata Francesca Morvillo vittima della strage di Capaci.
La rotonda è ubicata alla fine di via Giovanni Falcone: un congiungimento simbolico che, con delicata e profonda sensibilità, riunisce ciò che l’odio e la mafia avevano diviso per sempre.