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“Il medico deve lavorare con la mente ma, principalmente, con il cuore”

Agrigento, celebrata al Teatro Pirandello la “Giornata del medico e dell’odontoiatra”. Il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Agrigento Santo Pitruzzella: “La pratica della nostra professione chiede fedeltà a due discipline: scienza ed etica”

Un momento dell’evento

“Questa è una giornata dedicata ai medici che compiono 50 anni di laurea e ai giovani medici e odontoiatri che iniziano un duro affascinante percorso pronunciando il giuramento professionale. La presenza dei giovani e dei colleghi anziani ha il significato del passaggio di testimone tra il passato e futuro della nostra professione che chiede a chi la pratica fedeltà a due discipline: scienza ed etica”.

Così il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Agrigento Santo Pitruzzella nel suo intervento nella “Giornata del medico e dell’odontoiatra” celebrata lo scorso sabato al Teatro Pirandello di Agrigento.

“Medico chirurgo e medico odontoiatra – ha aggiunto il dottore Pitruzzella – provengono da corsi di laurea separati ma condividono gli stessi principi etici. Per la professione, questa, è l’occasione di richiamare chi ha l’onere delle decisioni al rispetto del mandato che la collettività ha loro affidato. L’impegno ad agire per garantire a tutti cure di qualità ed accessibili, indipendentemente dallo stato sociale e dalle disponibilità economiche. È un mandato sancito dall’articolo 32 della Costituzione”.

Momenti significativi della serata il riconoscimento ai medici che hanno compiuto 50 anni dalla laurea e il Giuramento di Ippocrate dedicato ai medici appena laureati. E rivolgendosi ai giovani laureati il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, medico di lunga carriera, ha voluto sottolineare che quella del medico è una missione nella quale occorre lavorare con “la mente ma, principalmente, con il cuore”.

Professione che Piero Luparello, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Agrigento ha definito “tra le più belle al mondo”, ringraziando i colleghi che hanno raggiunto i 50 anni di laurea “per quanto dato, in termini di contributo, alla salute dei nostri concittadini”.

“Sappiamo che la mancanza di medici è uno dei problemi principali in Italia – ha detto Miriam Indelicato, neolaureata in Medicina e chirurgia – ci auguriamo che cerimonie come quella organizzata dall’Omceo di Agrigento, riescano a incentivare i giovani a scegliere questa strada. Strada che presenta un percorso difficile e impegnativo e non si conclude mai. Il nostro non è solo un lavoro ma una missione”.

Durante l’evento, condotto da Simona Carisi e Totò Nocera Bracco si sono susseguiti momenti di intrattenimento e di confronto con la tavola rotonda sul tema “Carenza di personale medico: crisi vocazionale o crisi di struttura?”, coordinata dalla giornalista Daniela Spalanca. .

Sul palco ad intrattenere il pubblico, la cantante Simona Collura, il tenore Andrea Donzella, l’attore Franco Sodano e il gruppo folk Città di Agrigento. La regia dell’evento è stata curata da Franco Capitano.

Durante la serata sono stati ricordati, con minuto di silenzio, i medici scomparsi nel corso dell’ultimo anno

L’organizzazione dell’evento è stata curata dal Comitato dell’Ordine composto dai dottori Geraldo Alongi, Salvatore Casà, Carmelo Graceffa e Salvatore Gueli.

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