Il cortometraggio del regista Riccardo Cannella, con Francesco Foti e Manuela Ventura e la fotografia di Daniele Ciprì, è in concorso nella sezione “Catania Corto Italiana”
Notti d’estate, il cortometraggio del regista siciliano originario di Ustica Riccardo Cannella, in prima nazionale al Catania Film Fest, il festival del cinema indipendente e del Mediterraneo che si svolgerà nella città etnea dal 15 al 19 novembre. Il cortometraggio con Francesco Foti e Manuela Ventura, e la fotografia di Daniele Ciprì, è in concorso nella sezione “Catania Corto Italiana”, la proiezione è per mercoledì 15, ore 19, sala verde ̄ (a seguire un incontro con il regista e gli attori), nel cast anche Dajana Roncione e Corrado Fortuna.
Notti d’estate è un racconto legato alla figura di Paolo Borsellino, nella sua veste più intima e privata, il cortometraggio nasce grazie a un’idea di Davide Carabellese, autore del testo della canzone, che accompagna le immagini del corto, interpretata dall’artista pugliese Giò Sada, vincitore della nona edizione del talent show X Factor 2015. Una storia che esce fuori dagli schemi che in genere ritraggono il magistrato, ucciso dalla mafia insieme alla sua scorta nel 1992, alle prese con il lavoro e le inchieste. Il regista vira su una trama filmica che si sviluppa sul filo del sentimento, facendo compiere al protagonista un viaggio dentro le emozioni e i silenzi della notte, le notti d’estate appunto, quando tutti dormono e i rumori appaiono ancora più assordanti, così come i pensieri e le paure che gli occhi non riescono a nascondere.
“Ho voluto rispettare il testo della canzone – spiega Cannella – raccontando la figura di Paolo Borsellino nel suo momento di intimità, nella sua casa, nel suo spazio, nel suo silenzio, come fosse un sogno, senza mai essere perfettamente coscienti del tempo e della realtà. Ci chiediamo – prosegue il regista – se Paolo è vivo oppure è già stato vittima dell’attentato. In fondo questa è metafora del suo ricordo. Chi è Paolo Borsellino oggi? Siamo sicuri che il suo ricordo sia ancora vivo oppure è vittima della memoria? Ed è proprio per tentare di dare risposte ai tanti interrogativi sollevati dalla famiglia e dalla società civile – conclude – che Davide Carabellese ha avuto l’idea di dedicare il cortometraggio ad uno dei figli di Paolo, e cioè a Fiammetta Borsellino da anni impegnata a cercare la verità sulla terribile strage di via D’Amelio”.
In Notti d’estate si percepisce il desiderio di libertà del protagonista (Francesco Foti), una libertà che si compie attraverso un viaggio nella Palermo notturna, in quei luoghi della sua città, tra centro storico e mare, negati per troppo tempo all’uomo magistrato, un ritratto delicato e intenso che svela l’altro volto dell’uomo curioso e attento alla vita e al mondo che lo circonda, che ama dialogare con la gente che incontra per strada, con la quale si ferma a parlare senza alcuna esitazione, fretta o paura.
La sceneggiatura del corto è firmata dallo scrittore Giuseppe Paternò Raddusa, autore di vari podcast che hanno riscosso grande successo, ed è la prima volta che collabora col regista Riccardo Cannella di Cinnamon, produzione siciliana da sempre attenta ai legami territoriali e alle contaminazioni tra giovani artisti.
L’opera è realizzata in coproduzione con Dobago Film e con il sostegno della Regione Siciliana assessorato Sport Turismo e Spettacolo, della Sicilia Film Commission, del Comune di Molfetta e del Comune di Palermo.
Ha anche ottenuto il contributo di diverse aziende tra cui la Capursi di Molfetta, fortemente sensibilizzata dalla tematica affrontata nel corto.
Notti d’estate è stato selezionato ed è già in finale in altri Festival internazionali dedicati al cortometraggio.