E’ il tema al centro di un convegno che si svolgerà a Bruxelles il 6 e 7 dicembre. Nella delegazione il Prof. Angelo Campanella e la Professoressa Marina Castiglione con i progetti che riguardano la stesura e registrazione delle scritture popolari e la toponomastica.
Qualcosa comincia a muoversi nel verso giusto; possiamo dire ad “arriminarisi”. L’attenzione per il nostro dialetto sembra godere di un momento fulgido, di particolare considerazione.
Mentre il poeta Nino De Vita, che si appresta a ricevere a Grotte il premio “Racalmare – Leonardo Sciascia”, intervistato per Repubblica da Salvatore Picone ha messo al centro il problema di una lingua siciliana che sta per morire, una nutrita delegazione è già pronta a partire per Bruxelles con lo scopo di valorizzarla.
Fra i rappresentati scelti dall’eurodeputato “sicilianista” Ignazio Corrao, promotore dell’evento, accademici, giornalisti, politici, artisti.
La due giorni della capitale belga avrà il compito di dare dignità e valorizzare il patrimonio linguistico siciliano.
Un incontro fra addetti ai lavori che raggiungeranno la capitale europea da ogni parte del mondo per portare il dialetto siciliano al centro dell’Europa.
Gli eventi si svolgeranno il 6 ed il 7 dicembre tra il Teatro Lumen e il Parlamento Europeo.
Sarà alla fine stilato un documento unitario sulla promozione del patrimonio linguistico a tutela delle nostre radici linguistiche.
Nella delegazione in Parlamento il Prof Alfonso Campisi, docente della prima cattedra di siciliano al mondo, presso l’università di Manouba di Tunisi, il Prof. Giovanni Ruffino, presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, con il quale il Prof Angelo Campanella porta avanti un dottorato di ricerca, assieme alla Professoressa Marina Castiglione, ordinario presso l’Università di Palermo, con i progetti che riguardano la stesura e registrazione delle scritture popolari e la toponomastica: DASES (dizionario atlante dei soprannomi etnici in Sicilia) e DATOS (dizionario atlante dei toponomi orali in Sicilia).
Fra gli artisti anche Mario Incudine che converserà sul tema con il giornalista Salvo La Rosa.
Sarà presente l’assessore regionale Mimmo Turano, oltre al noto Prof. Gaetano Cipolla, docente dell’università St. John’s University di New York.
Per dirla con Pasolini, un incontro importante per impadronirsi della propria realtà.