Ieri a Crotte la cerimonia di consegna del Premio “Racalmare – Leonardo Sciascia” a Nino De Vita. Le foto
Ieri a Grotte la cerimonia di consegna del Premio “Racalmare – Leonardo Sciascia“, alla carriera, al poeta e scrittore Nino De Vita.
Una edizione quella di quest’anno che, premiando De Vita, ha voluto anche essere un prezioso e importante omaggio alla lingua siciliana.
E quanto si è colto, da subito, nella conversazione tra De Vita, Gaetano Savatteri e Tiziana Crisafulli, nell’intervento di saluto del Prefetto di Agrigento Filippo Romano, del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e negli apprezzatissimi momenti musicali di Mario Incudine. E, inoltre, negli interventi di Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori, di Accursia Vitello e Salvatore Bellavia, componenti della giuria del premio, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Grotte Anna Todaro.
“Non sarebbe poeta se non fosse di Cutusio, la contrada tra Marsala e Trapani distesa in una delle zone più suggestive di Sicilia”, ha detto Gaetano Savatteri di Nino De Vita, e durante la cerimonia di consegna De Vita ha raccontato come è nata la sua passione per il dialetto della sua terra, ha anche raccontato il suo primo incontro con Leonardo Sciascia e la lunga amicizia che lo ha legato allo scrittore di Racalmuto.
“Questo è un premio che si fa a Grotte ed è una cosa molto diversa” ebbe a dire Leonardo Sciascia, notoriamente restio a partecipare alle giurie dei premi letterari, nella prima edizione del “Racalmare”, nel 1982, nella quale il premio fu assegnato a Matteo Collura“.
Ed è con queste parole, affidate alla voce di Ignazio Enrico Marchese, che si è aperta ieri la cerimonia di consegna, preceduta l’1 dicembre da un “Omaggio a Vincenzo Consolo”, a cura di Giuseppe Airò, e il 2 dicembre da un “Omaggio a Leonardo Sciascia”, primo presidente del Premio Racalmare, a cura di Salvatore Bellavia.
Nino De Vita, accompagnato dalla moglie Giovanna, anche stamattina, prima di rientrare a Marsala, ha espresso commozione per questo ritorno al “Racalmare”, che lui ha frequentato negli anni in cui erano presenti, oltre a Sciascia, anche Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino.
Guarda le foto
(Foto MT)