Lui è Giuseppe Avenia, dal giugno del 2022 direttore del Museo Archeologico “Pietro Griffo” di Agrigento, nel cuore della Valle dei Templi
Intitolato alla memoria di Pietro Griffo, archeologo e soprintendente ad Agrigento dal 1941 al 1968, il museo archeologico regionale di Agrigento è sicuramente uno dei fiori all’occhiello della Sicilia.
Immerso nel cuore della Valle dei Templi, custodisce preziose collezioni di materiali archeologici di particolare valenza, fondamentali per far conoscere il passato della città e dei luoghi circostanti.
Nella sezione numismatica, fra le tante ricchezze custodite anche un tesoretto di monete bizantine ritrovate nel territorio di Racalmuto.
Dal giugno del 2022 il noto museo è diretto da un alto funzionario della Regione Siciliana di chiare origini racalmutesi, il Dottor Giuseppe Avenia.
Il papà Giovanni è stato più volte Consigliere comunale a Racalmuto, negli anni novanta ha ricoperto per più legislature la carica di Vice Presidente della Provincia Regionale di Agrigento.
La mamma Grazia Taibi, il cui cognome rievoca dolcezza, è certamente un nome che conduce ad una nota famiglia di vecchi pasticcieri del paese; la Racalmuto dei tarallucci di zucchero e limone.
Il Dottore Avenia, Dirigente dei beni Culturali e dell’identità siciliana, laureato presso la facoltà di Economia e Commercio di Palermo, indirizzo aziendale, dopo avere accettato di ricoprire l’importante incarico al Museo Griffo ha dato vita ad una forma dinamica di comunicazione museale, fronteggiando con intraprendenza anche periodi difficili, come le restrizioni obbligate del covid19.
Il museo nella sua egregia tradizione comunicativa, oggi continua il suo brillante corso non solo per mezzo gli oggetti e gli allestimenti, bensì attraverso degli interessanti percorsi narrativi e convegnistici.
La direzione affidata al Dottor Avenia ha dato certamente vita ad un nuovo corso d’impostazione dinamica, dimostrando una particolare attenzione verso alcuni contesti sociali e culturali del territorio, ciò non trascurando la valorizzazione dei pregiati ritrovamenti in custodia.
Processi di interazione umana che fanno oggi del Museo Griffo di Agrigento uno e dei luoghi in cui l’antichità diventa esempio di un moderno approccio con il passato.