Figlia del noto maestro di Padel Stefano Di Paola, Giorgia fa parte della nazionale italiana di Padel, e possiede la tenacia giusta per raggiungere altre importanti mete.
Parliamo di Padel ad Agrigento, non certo di quello fatto di partitelle infrasettimanali fra amici. Quello con le “App” utili a prenotare un campo o a trovare un compagno. Neppure del tale che ruba il gioco, quel tizio che invade l’area altrui, che colpisce le palle che dovevi giocare tu. Ancora meno delle colorite imprecazioni per il ripetersi di errori in campo, per una maldestra bandeja, per uno smasch mancato.
Parliamo invece di percezioni di colori azzurri, di campionesse vere, di risultati internazionali, di sacrifici, sudore e bravura, di “Fip Juniors World Championship”, i campionati mondiali giovanili giocati in Paraguay lo scorso novembre, di medaglie vinte agli Europei a Valencia, di talento e di bellezza che non guasta quando nello sport si fa grazia.
Parliamo di Giorgia Di Paola la giovanissima atleta agrigentina che fa parte della nazionale italiana di Padel. La tredicenne tesserata nel Circolo Canottieri Aniene di Roma, dove si allena con il maestro Roberto Agnini, l’atleta che quando è nella sua Agrigento è solita giocare al Circolo Agon Club di Aragona.
Come si dice in certi casi il frutto non è caduto lontano dall’albero, infatti Giorgia è figlia del noto maestro di Padel Stefano Di Paola.
La giovane azzurra ha cominciato a prendere dimestichezza con la racchetta nel tennis a soli 8 anni; a 11 avviene la sua conversione al Padel. Considerata la sua giovane età, si è trattato di una scelta insolita seppur determinata, in considerazione che la fascia degli anni di chi gioca di più a Padel in Italia è abbastanza alta. È a questo punto che la Nazionale femminile juniores si accorge di lei e la seleziona fra le migliori 8 in Italia per partecipare ai mondiali in Messico, terra in cui è nata la disciplina.
Quando si parla di determinazione nello sport la nostra bella Giorgia è un vero esempio. La sua bella storia sportiva ha inizio quando sfidò il padre, dicendo: mi piacerebbe indossare la maglia azzurra. Una bella gara, un insidioso Drop shot per papà Stefano il quale da buon tennista è riuscito comunque a difendersi. Uno scatto repentino sotto rete per andare incontro alla promettente figlioletta, e dunque seguirla in tutto il suo percorso sportivo e non.
Arcuando la schiena e dando spinta alle gambe il maestro Stefano Di Paola sembra aver battuto bene nella vita della figlioletta Giorgia. Un bel servizio d’amore, un bel punto chiuso, risultato che gli ha consentito di raggiungere un prestigioso traguardo.
La nostra campionessa proprio nel mese in corso parteciperà, con il Circolo Canottieri, al Master Nazionale di Padel under 14 in programma a Legnano. L’azzurra agrigentina sembra possedere la tenacia giusta per mete ancora più importanti; fra qualche anno non ci sarà da stranirsi se la si vedrà in sfida con grandi campioni del Padel mondiale, come la spagnola Gemma Triay, attuale leader del ranking WPT.
Dunque forza alla nostra giovane campionessa, piccola solo anagraficamente.