Fondato a Racalmuto nel 1980

Viaggio nella fotografia di Franco Carlisi

Il rapporto tra realtà e fotografia al centro di un incontro in programma a Grotte il prossimo 30 dicembre. Una conversazione tra Franco Carlisi, Tano Siracusa e Giovanni Volpe

Franco Carlisi

Il rapporto tra realtà e fotografia, tra visione, immagine e immaginazione visto attraverso lo sguardo di un interprete del nostro tempo, Franco Carlisi. Il fotografo, regista e sceneggiatore sarà al centro di un incontro che si terrà all’Auditorium Stella Castiglione – San Nicola di Grotte il prossimo 30 dicembre alle 18.

Carlisi dal 2006 dirige la rivista scientifica di immagini e cultura fotografica “Gente di Fotografia”. In questi anni ha svolto la sua attività prevalentemente nei paesi del bacino del Mediterraneo, alternando la necessità della testimonianza all’uso diaristico e introspettivo del mezzo video-fotografico. I suoi lavori sono stati esposti in prestigiose sedi in Inghilterra, Francia, Spagna, Austria, Germania, Federazione Russa, Marocco e Italia.

Formatosi culturalmente nell’ultimo decennio del ‘900, in una terra dove a distanza di pochi chilometri e di mezzo secolo sono nati Pirandello e Sciascia, Franco Carlisi matura, comprensibilmente, una certa diffidenza per le apparenze, per la superficie delle cose: ambito della finzione e della recita sociale. Così, fin dall’inizio del suo percorso artistico, ha cercato nell’immagine fotografica qualcosa di diverso dalla semplice restituzione speculare della visione. La verità e la bellezza, o ciò che più vi si avvicina, quelle misteriose epifanie che gli si offrono davanti all’obiettivo preferiscono oltrepassare la superficie delle visioni, cercare l’evanescente consistenza dei notturni, i contrasti delle luci artificiali e dei neri, le sfocature, le bruciature cromatiche, i mossi:  un repertorio che attraversa un versante importante della ricerca fotografica contemporanea, sullo sfondo del  quale Carlisi costruisce un suo stile riconoscibile, una originale declinazione  di realismo magico che può avere  il suo equivalente letterario nella Sicilia allucinatoria, onirica, delle Conversazioni di Vittorini.

L’incontro in programma il prossimo 30 dicembre prevede una conversazione tra Franco Carlisi, Tano Siracusa (fotografo) e Giovanni Volpe (regista e attore). Conversazione che proverà a tracciare un ritratto intimo dove si coniugano le opere e i giorni del fotografo lungo un percorso che fonde prosa e poesia, riflessione e racconto. A margine della conversazione verranno proiettati alcuni dei lavori più significativi di Carlisi e verranno letti degli stralci di testi dello stesso fotografo dagli attori Claudia Volpe e Gabriele Ciraolo.

“La riflessione al centro della conversazione – spiega Franco Carlisi – muove da una frase di John Berger: “E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto”, per esplorare il potere delle immagini fotografiche nello svelare l’inconscio e la complessità delle relazioni umane. Carlisi riesce a trasformare le immagini fotografiche in una forma di narrazione visiva, in cui ogni foto racconta una storia che, in qualche modo, riguarda il vissuto di chi osserva l’immagine. Una narrazione coinvolgente che parte anche da cose piccole, semplici e quotidiane, e arriva a tirare fuori le nostre emozioni con un’intensità e una precisione folgoranti. Egli indaga l’essenza dell’esperienza umana, la memoria, l’amore, il senso della vita e mostra come queste esperienze universali possano essere catturate e condivise attraverso le immagini. Il suo sguardo ci mostra ogni cosa come se la vedesse per la prima volta, e fa nascere in noi lo stupore di guardare il mondo in una luce nuova. Il mito della caverna di Platone è fondativo: ciò che vediamo è un’illusione, c’è un altro mondo che dobbiamo scoprire”.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Grotte e si aprirà con gli interventi di saluto del sindaco Alfonso Provvidenza e dell’assessore alla Cultura Anna Todaro.

 

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