Fondato a Racalmuto nel 1980

Il Preside con la tonaca

Padre Salvatore Scimè, un gesuita tra la gente. Un eminente esponente della filosofia cristiana. Operò con spirito di fratellanza nelle lontane terre del Madagascar

Padre Salvatore Scimè (Foto gentilmente concessa dalla professoressa Rosa Scimè, nipote di Padre Scimè)

Padre Salvatore Scimè, sin da piccolo, dimostrò forte attaccamento allo studio. Emergeva nel profitto, come testimoniano i registri di classe. Fu particolarmente sensibile e legato ai valori religiosi e sociali. Con una statuetta in mano e un gruppo di ragazzi organizzava processioni in onore della Madonna del Monte, di San Calogero, di San Luigi. Al termine delle processioni, tra canti e preghiere, improvvisava una predica. Tale comportamento è il chiaro preludio al sacerdozio, che praticò con grande zelo, umiltà, slancio apostolico e serafico esempio di bontà e di fede.

Nel sociale operò con spirito di fratellanza nelle lontane terre del Madagascar, evangelizzando la gente nella fede cristiana.

Fu ordinato sacerdote della Compagnia di Gesù nel 1942. Conseguì due lauree: Storia e Filosofia a Napoli e in Teologia.

Dotato di inesauribile spirito creativo, durante il noviziato fondò e diresse il giornale Nuntii SS Cordis Jesus; nel Liceo la rivita La cordata; e durante gli studi di Teologia Duc in altum.

Fu un profondo pensatore e studioso di problemi filosofici al punto di essere stimato un eminente esponente della filosofia cristiana, Rivestì, per tanti, anni il ruolo di Segretario del Congresso Internazionale di Filosofia.

Si distinse anche per la sua creatoria: gli argomenti che, con vulcanica foga affrontava, corroborati da innumerevoli e appropriate citazioni, polarizzavano l’interesse e l’attenzione degli uditori.

Nell’anno 1955 nella splendida sala del Teatro Savoia di Messina ricevette una prestigiosa onorificenza: medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura. Di lì a poco arrivava il giudizio lusinghiero dell’Accademia Nazionale dei Lincei su alcuni scritti di Padre Scimè, quali Fondamento e valore del conoscere, Metafisica, relazione e studi sul Neoplatonismo. Altri e alti riconoscimenti sulla sua opera di filosofo arrivarono da prestigiosissime riviste.

Insegnò Storia e Filosofia nei Licei e nelle Università. Evidenziò grande capacità di dirigente scolastico durante la sua permanenza a Messina nell’Istituto S. Ignazio in qualità di preside di quelle scuole. Lasciata dopo tanti anni la presidenza dell’Istituto, si trasferì a Modica, dove fondò la Scuola Sociale nei locali annessi alla chiesetta di San Giuseppe.

Modica, 1987. Padre Scimè accanto a Leonardo Sciascia che ricevette il diploma “honoris causa” di Assistente Sociale (Foto archivio MT)

Il suo apostolato in quella città sortì tanti benefici effetti, tra i quali il diploma di Assistente Sociale che veniva rilasciato ai giovani con buone prospettive di inserimento nel mondo del lavoro.

Volle allargare l’orizzonte della sua scuola e vi riuscì ottenendo il riconoscimento della Scuola Sociale di Modica quale sezione distaccata dell’Università di Messina.

Tra i suoi libri L’uomo di fronte a Di, che offre una affascinante lettura insieme ad una attenta meditazione. Compose anche un opuscolo di poesie in italiano e latino, una di queste è dedicata a Racalmuto, il suo paese, leggendola traspare subito l’attaccamento e l’amore di Padre Scimè per la terra natia, evidente testamento di un figlio che anela a riposare nel grembo materno.

E le sue spoglie mortali riposano in quel grembo tanto agognato, la sua Racalmuto.

 

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