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Una intensità di emozioni il concerto di Natale della Scuola “Sciascia”

Grotte, un susseguirsi di applausi, sorrisi e sorprese ha caratterizzato l’intero spettacolo

Un Momento del concerto. Foto di Daniel Carlisi

Risulta veramente difficile imprimere su queste pagine l’intensità delle emozioni vissute da chi ha avuto il piacere di assistere a “In coro per Natale”, il concerto degli alunni del Plesso Sciascia di Grotte. Un susseguirsi di applausi, sorrisi e sorprese ha caratterizzato l’intero spettacolo, nato da un progetto scolastico che vede nel Natale un momento di condivisione e di gioia tra docenti, studenti e famiglie in cui l’integrazione di ogni persona diventa l’obiettivo prioritario.

Così, come da tradizione attraverso un repertorio di canti tradizionali e popolari, i piccoli dello Sciascia hanno dato vita ad un concerto dinamico e trascinante, accompagnati da docenti, genitori ed ex studenti della loro scuola.

“L’amor che move il sole e l’altre stelle”, il verso con cui Dante Alighieri conclude la Divina Commedia, ha introdotto il tema del repertorio scelto per questo Natale. Ed è l’amore che piccoli e grandi hanno cantato, consapevoli che si tratti di un’arma potente, potentissima, capace di far muovere l’intero universo. “Se c’è amore – dice Andreina Stuto c’è pace, giustizia, uguaglianza, solidarietà, integrazione, accettazione. Sarebbe difficile, anzi impossibile, senza l’amore sentire la festa, celebrare il Natale”.

Tra assoli, duetti e cori i piccoli dello Sciascia hanno dato vita allo spettacolo più bello di sempre accompagnati, come da tradizione, da maestri e musicisti che con il Plesso Sciascia hanno condiviso una parte della loro storia di studenti o di genitori.

Il coro di voci bianche, sotto la guida di Valentina Morgante, direttrice del Coro Polifonico Jobel, accompagnato dai maestri Julia di Stefano, docente di flauto traverso, Ennio Sanfilippo, docente di musica, e dall’ enfant prodige Giovanni Puglisi alle percussioni, ha cantato per oltre un’ora, regalando vibranti emozioni.

Canzoni tradizionali come “Oh, only night” o “Adeste fideles” sono state eseguite accanto a brani di musica pop come “Così celeste” e “Il cerchio della vita”. Ma l’omaggio più bello all’amore è stato quello che Mattia e Marco hanno fatto cantando “Cocciu d’amuri”, la serenata di Lello Analfino che ha fatto da colonna sonora ad “Andiamo a quel paese”, il film di Ficarra e Picone. E poi ancora “When you belive”, “The prayer”, “Karol of the bells”, “Halleluya” sino ad arrivare agli intramontabili jingles “We wish you a merry Christmas” e “Jingle bell rock”.

Insomma i piccoli dello Sciascia sono stati strepitosi, creando con il loro canto un’atmosfera incantata, amplificata dalle splendide voci di Ausilio Polifemo, voce dei “Cosatosta”, e Giusy Massimino cantante lirica Soprano. In gioco si sono messi anche docenti e genitori che hanno duettato con i bambini, strappando applausi al pubblico presente.

Ma il momento più coinvolgente ce lo hanno regalato le ex alunne dello Sciascia che a partire dagli anni novanta hanno cantato nel coro. Denise Sbrazzato, Chiara Tulumello, Mariella Criminisi e Assunta Baldo, oggi donne e mamme, insieme a Carla Lo Brutto e Alessia Infantino con un effetto a sorpresa hanno cantato il finale di “Halleluja”, sostenute da centinaia di luci d’orate accese in platea.

Quello delle ex studentesse dello Sciascia è stato un regalo speciale, forse quello più vero che le insegnanti di questo plesso potessero ricevere.

Si dice che gli amici si possano scegliere, la famiglia invece è quella che è. Chi insegna da tanti anni allo Sciascia la famiglia, invece, l’ha scelta. Per molte di queste insegnanti, anno dopo anno, l’unica costante nella loro vita è stata la scuola: il Plesso Sciascia. Con la scuola, i colleghi, gli alunni, le loro famiglie sono stati condivisi obiettivi, sentimenti, esperienze, crescita. E anche se come in molte famiglie ci sono stati alti e bassi, giorni belli e giorni brutti, sorrisi e conflitti, ciò che conta, alla fine, è che questa famiglia ci sia.

Al concerto, nato sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, erano presenti Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte, gli assessori Anna Todaro, Gianni Lombardo e Giuseppe Mancuso, Don Sergio Sanfilippo, la vicepreside Carmela Figliola 

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