E il senso della festa acquisisce significato, prende forma, concretizza la sua missione. L’iniziativa di solidarietà e sostegno ad alcune famiglie promossa dal Rotary di Canicattì con la collaborazione della Parrocchia Maria Ausiliatrice
A Natale si sa vorremmo essere tutti un po’ più buoni, sennò quale sarebbe lo spirito della festa? Tutto si ridurrebbe a grandi abbuffate, regali, vacanze, giocate a carte. Ma lo spirito del Natale è ben altra cosa, soprattutto per chi crede che il 24 dicembre un piccolo bambinello è nato per noi.
E allora il Natale assume un sapore, un significato, un senso completamente diverso rispetto a quello che ci rimandano i media e le vetrine dei grandi centri commerciali, che ci vorrebbero tutti felici attorno ad un enorme abete con addosso pigiami e biancheria intima di note catene di abbigliamento. Per essere felici a Natale, seguendo questo modello basterebbe veramente poco. Ma il concetto di poco purtroppo è qualcosa di molto relativo perché cambia per ciascuno di noi. Poco potrebbe essere la salute, avere il necessario per arrivare a fine mese, vivere in una famiglia dove c’è amore, non soffrire per la perdita di una persona cara, non fare i conti con la propria solitudine.
Ed è proprio volgendo lo sguardo a queste realtà che il senso della festa acquisisce significato, prende forma, concretizza la sua missione.
Sono tante le associazioni di volontariato che in occasione delle festività mettono in campo tutte le loro forze per sostenere chi è in difficoltà.
“Prosegue, nell’alveo del progetto gentilezza, il sostegno alla collettività del Rotary – dice Baldassare Saetta, presidente del Rotary Club Canicattì – che con l’aiuto di Don Calogero Morgante e della Parrocchia Maria Ausiliatrice ha potuto aiutare 60 famiglie canicattinesi a vivere il periodo delle festività natalizie con serenità. Al progetto hanno partecipato anche privati mediante fattiva collaborazione e donazioni e il gruppo di volontariato vincenziano parrocchiale. Il progetto si è anche arricchito del contributo fatto da parte del Governatore del Distretto Rotary 2110, Goffredo Vaccaro e della compagna Antonella, che hanno rinunciato a doni e omaggi per devolverli al service, in occasione della visita governativa”.
Quello del Rotary Club di Canicattì è certamente uno dei tanti esempi di solidarietà che associazioni e privati hanno messo in atto per vivere e far vivere il vero spirito del Natale.
Esempi di solidarietà ed altruismo arrivano da rappresentanti di Enti ed istituzioni, da titolari di aziende e da semplici cittadini forse perché fare del bene ci fa sentire bene.
E allora facciamo in modo che questo senso di benessere duri tutto l’anno, continuando a dare il nostro supporto e il nostro aiuto a chi ne ha bisogno anche se non è Natale.