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Gemellaggio Sicilia – Corea del Sud

Agrigento, questa mattina al Museo “Griffo” l’incontro sul tema “Musealizzazione dei siti archeologici – Museo su misura”. Gli interventi.

Un momento dell’incontro

Si è svolto oggi nella sala Zeus del Museo “Pietro Griffo” di Agrigento il simposio sul tema “Musealizzazione dei siti archeologiciMuseo su misura”, promosso dall’Ordine degli Architetti e dalla DMO Distretto turistico Valle dei Templi in occasione del gemellaggio Sicilia – Corea del Sud e nell’ambito delle attività di “Agrigento Capitale Italiana della cultura 2025”.

“Questa è la prima tappa di un percorso che vedrà la Sicilia coinvolta in una serie di attività di gemellaggio con la Corea – ha detto Rino La Mendola, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento – L’obiettivo principale dell’evento è di diffondere i modelli italiani di tutela e valorizzazione dei Beni culturali in Corea dove c’è grande apprezzamento per l’architettura quale strumento per la crescita economica e per radicare l’identità di un popolo. Se i coreani hanno da apprendere dal nostro Paese il sistema di valorizzazione dei Beni culturali, per contro noi abbiamo da imparare tanto da loro soprattutto per la fiducia posta nei confronti dell’Architettura quale motore di sviluppo urbanistico e socioeconomico delle città e quale strumento per radicare l’identità culturale delle proprie comunità”.

“Si tratta – ha detto Fabrizio La Gaipa, amministratore della DMO – di un momento storico per Agrigento che per anni è stata additata quale esempio di maltrattamento dei Beni culturali, della bellezza e della cultura. Adesso Agrigento non solo è Capitale della cultura, di nome designata, ma lo diventa nei fatti perché una delegazione della Corea del Sud viene da noi per importare nel proprio Paese il nostro modello di tutela a valorizzazione dei Beni culturali. Noi, dunque, oggi siamo l’esempio non solo italiano ma a livello globale di come si fa la valorizzazione dei beni culturali”.

“Uno scambio che comincia dai Beni culturali – ha evidenziato il sindaco di Agrigento Francesco Micciché – Loro sono venuti qui per vedere come tuteliamo i nostri Beni e, nel frattempo, noi impariamo tantissimo da chi ha una grande cultura. Si è raggiunto un protocollo d’intesa e stiamo lavorando insieme. Questo è uno dei tasselli che andiamo ad aggiungere a quel grande passo che sarà il 2025”.

“Oggi siamo qui – ha detto l’architetto Youn Jae-Won – per riflettere e mettere la prima pietra per la realizzazione culturale tra Agrigento e Seul, Italia e Corea del Sud grazie anche alla collaborazione di altri professionisti coreani che con piacere hanno aderito all’iniziativa culturale, archeologica e museale”.

Presente al simposio Antonio Di Fresco, console onorario della Repubblica di Corea per la Sicilia. “L’obiettivo principale del Consolato – ha sottolineato – è quello di promuovere le relazioni culturali ed economiche tra i due Paesi. Quest’anno la Corea e l’Italia festeggiano i 140 anni dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi e, quindi, quando ho saputo del gemellaggio, sono stato particolarmente felice non solo per l’evento senza dubbio interessante ma anche perché ricade in quest’anno molto importante che precede il 2025. Anno in cui Agrigento sarà Capitale della cultura. Mi auguro che questo gemellaggio sia l’inizio di relazioni tra i due Paesi. Ho già dato la mia disponibilità a fornire l’assistenza e l’aiuto per promuovere e continuare in queste attività”.

L’incontro è stato coordinato dal giornalista Stelio Zaccaria.

 

 

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