“Importante conoscere come gestirne la fase in alcune malattie”. Convegno ieri a Favara organizzato dall’Unitre Empedocle Università della Terza Età
“Il dolore non è più una barriera”. Questo il tema di un importante convegno organizzato dall’Unitre Empedocle Università della terza età di Favara e che si è svolto ieri a nella sala del Collare del Castello di Chiaramonte.
“Abbiamo registrato una grande affluenza dei partecipanti – ci dice il coordinatore di Unitre Giuseppe Veneziano. Il tema scelto ha riscosso attenzione da parte dei presenti anche per la professionalità dei relatori. Abbiamo voluto informare gli associati perché è importante conoscere come gestire la fase del dolore in alcune malattie e come mantenere la salute in ottima forma con sani stili di vita, a prescindere dall’età”.
Hanno relazionato il Dott. Fausto Crapanzano, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa; il dott. Giuseppe Tulumello, Specialista in Ortopedia e Traumatologia; il dott. Diego Vitello, Specialista in Anestesia e Rianimazione e Terapia del Dolore.
A dare il benvenuto il presidente dell’Unitre Empedocle Caramazza. “I relatori – ci dice il dottor Caramazza, che è stato a Favara uno dei medici di base di lungo corso – con grande professionalità e padronanza di linguaggio si sono soffermati sugli argomenti oggetto del Convegno. In una sala piena ed attenta gli specialisti hanno spiegato i vari passaggi ed i nuovi metodi di cura, in un’ottica moderna e robotica, informando dell’utilizzo di tecniche e prodotti del tutto innovativi, come per esempio l’ozonoterapia e l’uso di protesi d’avanguardia”.
“Dolore e disfunzione di autonomia dovuta al fisiologico invecchiamento dell’apparato muscolo scheletrico: quali le nuove frontiere della moderna riabilitazione”, il tema affrontato dal dott. Fausto Crapanzano. Il dott. Giuseppe Tulumello ha trattato il tema: “La patologia degenerativa articolare severa di ginocchio, l’evoluzione della chirurgia proteica: nuovi materiali e tecniche chirurgiche”; il dott. Diego Vitello, definito da Veneziano il medico delle due Italie, in quanto opera sia nel Veneto che in Sicilia, si è soffermato sul tema: “Dolore cronico articolare e rachideo”, delineando il ruolo dell’Anestesista – Algologo, quando rivolgersi a lui e quali sono le moderne tecniche interventistiche.
A conclusione del convegno sono state consegnate delle targhe ricordo. Madrine della consegna le dottoresse: Lia Urso Gucciardino, Carola dei Paoli e Cettina Sala.
Apprezzato, e in perfetta sintonia con il tema del convegno, l’intervento musicale del cantautore Peppe Calabrese, che, rifacendosi ai tempi passati, ha cantato la canzone “San Vito”, considerato nel tempo il medico della povera gente.