Maurizio Bognanni era una figura molto nota ad Agrigento per il suo estro artistico, la passione per la pittura, per quell’amore sviscerato per i cavalli, dipinti ovunque
Il tam tam della triste notizia cominciò a correre subito sui contatti telefonici di amici e colleghi veloce più della corsa al Viale della Vittoria che lo stroncò in maniera fulminea nel tardo pomeriggio di quel 24 febbraio del 2020
E furono subito lacrime per l’improvvisa scomparsa di Maurizio Bognanni, 63 anni, docente di lungo corso di scuola primaria, da sempre nello staff di presidenza, in servizio da oltre 20 anni all’Istituto Comprensivo “Livatino”, nel quartiere dei Grandi Lavori di Porto Empedocle.
Bognanni era una figura molto nota ad Agrigento per il suo estro artistico, la passione per la pittura, per quell’amore sviscerato per i cavalli, dipinti ovunque, su tele che e sulle pareti dei plessi “Livatino” e “Falcone”. Perché Bognanni non si limitava a dipingere nel suo studio d’arte al centro di Via Atenea. I suoi disegni ed i suoi colori hanno reso i plessi dove ha insegnato delle vere e proprie pareti museali: dalla Scala dei Turchi all’universo, dai cavalli alle scenografie per ogni evento scolastico. Ultima quella del Natale 2020 con un mega disegno sulla Natività. Dove c’era il maestro Maurizio c’erano i colori.
Ma Bognanni era stato sempre un personaggio ecclettico e poliedrico. Oltre alla pittura e agli impegni scolastici dedicava il tempo libero allo jogging, e al teatro amatoriale. La scuola “Livatino” da anni ha un gruppo teatrale composto da docenti e sul palco non mancava mai una parte da protagonista per Maurizio, molto stimato da tutto il personale della scuola e soprattutto dai suoi alunni, con intere generazioni contagiate dal “bello dell’arte” per il suo metodo pratico di insegnare la disciplina con le tecniche di un vero artista. Prospettive, abbinamento dei colori, proporzioni dei soggetti diventavano routine per bambini già di terza elementare.
Ci piace concludere questo ricordo di Maurizio, a quattro anni dalla sua scomparsa, con la commovente testimonianza che in quel triste giorno ci rilasciò la responsabile del plesso “Falcone” Eugenia Agro. “Non si può morire – così ci disse – Da domani non sarà facile entrare in aula e spiegare ai nostri alunni che il maestro Maurizio ci ha lasciato”. E quel giorno la scuola si vestì a lutto. Anche se il nero non era uno dei colori più usati nella tavolozza del maestro-pittore Maurizio Bognanni.