Organizzato dall’Accademia Palladium, e con la direzione artistica di Pino Minio, un grande evento nel mese di marzo con l’esibizione di gruppi che hanno scritto la storia musicale della nostra provincia
Nel 1981 Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio, quattro nomi che si sintetizzano con la denominazione “Pooh”, regalarono alla discografia e consegnarono alla storia il pezzo “Chi fermerà la musica”, un omaggio al grande Jonh Lennon. Dalle radio private, dalle classifiche delle Hit Parade, dagli altoparlanti delle mitiche Fiat 500 in transito nelle grandi città o nelle periferie italiane, dal Nord al Sud, si irradiava a ritmo della batteria del compianto D’Orazio parole e accordi che milioni di italiani hanno cantato e continuano a cantare: “Chi fermerà la musica/L’aria diventa elettrica/Un uomo non si addomestica/Le corde mi suonano forte, la molla è carica…”
Ma già 100 anni prima, Victor Hugo, padre del Romanticismo francese aveva intuito l’importanza della musica affermando che “ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”. Accordi, note, parole: esplosioni di emozioni, a prescindere da stili, generi ed epoche, che segnano anni, momenti storici, amori, delusioni, dolori in ognuno di noi in qualsiasi parte del mondo. Ed anche il territorio agrigentino vuole celebrare l’importanza della “musica che ferma il tempo” con una iniziativa che vedrà il 23 e 24 marzo a Favara una vera e propria maratona musicale, con l’esibizione di gruppi storici che hanno scritto la storia musicale della nostra provincia. Ad organizzare la kermesse è l’Accademia Palladium sotto la direzione artistica di Pino Minio.
“Le iniziative puntano – ci dice Pino Minio – a realizzare un incontro di tre generazioni e un confronto per condividere passioni, idee, sviluppare la cultura della comunità solidale e rafforzare i legami sociali in un’epoca dove hanno sempre più peso le relazioni virtuali e social. Si svilupperà anche la cultura del volontariato in particolare tra i giovani protagonisti dell’evento in particolare con iniziative e percorsi che coinvolgeranno anziani e persone in condizioni di fragilità e di svantaggio”.
Tra gli obiettivi della manifestazione anche la valorizzazione e la promozione della creatività dei giovani artisti e di quelli che hanno scritto la storia musicale dell’Agrigentino e della Sicilia. Saranno attivati coinvolgenti laboratori, “La musica che gira intorno”, ospitati allo Sport Village di Favara dove artisti, giovani e appassionati possono confrontarsi su grandi temi partendo dall’arte e dalla cultura musicale.