La Preside Gabriella Bruccoleri: “Le giornate dedicate alla legalità non possono essere episodi, ma esperienze conclusive di percorsi trasversali e unificanti, volti alla costruzione di menti e cuori nuovi”.
Dal 7 al 10 maggio l’Istituto Comprensivo “Gaetano Guarino” di Favara celebra con una serie di iniziative la “XVI edizione della Festa della Legalità”.
“In questo anno scolastico fortemente dedicato ai temi della legalità e della cittadinanza attiva e responsabile – sottolinea la Preside del “Guarino” Gabriella Bruccoleri – non poteva mancare una settimana di studio dedicata alla memoria delle vittime innocenti di mafia”.
Il 7 maggio, alle 11, nell’Aula Polifunzionale “Giuseppe Valenti ” è in programma “Voli di Colombe, ali di Farfalle”, una azione scenica che punta a far conoscere agli studenti della scuola le vittime innocenti di mafia e la figura di Gaetano Guarino. Saranno presenti anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Ambrosini” con testimonianze e ricordi su Rita Atria. Attesa la partecipazione della famiglia si Stefano Pompeo, vittima innocente di mafia.
L’8 maggio, alle 9, sempre nell’Aula Polifunzionale “Giuseppe Valenti”, “Librarsi in volo”, confronto – dibattito con Peppuccio Pietro Buongiorno dell’Associazione Mondo X. Il dibattito permetterà a studenti e genitori di parlare di tossicodipendenza ed adolescenza, con testimonianze di familiari e ragazzi dell’Associazione Mondo X.
Venerdì 10 maggio manifestazione finale della Settimana della Legalità alla quale, oltre agli studenti del “Guarino”, parteciperanno alcune classi dell’Istituto Ambrosini impegnati nel progetto “Pane, Olio e Legalità in Piazza Cavour a Favara.
“Le iniziative promosse si collocano all’interno della Settima della Legalità – spiega la Preside Gabriella Bruccoleri – come momento di riflessione sul tema e come sintesi di un percorso formativo, sempre in atto, volto allo sviluppo del senso civico degli alunni. Oltre i toni memoriali ed evocativi, occorre vivificare il concetto di legalità, avvicinando figure esemplari ai giovani di oggi, a volte smarriti e privi di riferimenti valoriali forti. Le giornate dedicate alla legalità non possono essere episodi, ma esperienze conclusive di percorsi trasversali e unificanti, volti alla costruzione di menti e cuori nuovi”.
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